Ieri presso la sala stampa dell’Auditorium Oscar Niemeyer di Ravello il coordinamento territoriale Italia Viva Costa d’Amalfi ha discusso della sanità territoriale con attivisti e simpatizzanti. All’incontro, ha partecipato anche il Sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier.
L’iniziativa, coordinata dai membri di Italia Viva , Elena Mascolo e Raffaele Scala insieme al sindaco ha visto presenti anche Anna Rosa Sessa coordinatrice provinciale Italia Viva, Andrea Reale Sindaco di Minori e Delegato alla sanità della Conferenza dei sindaci della Costiera Amalfitana ed infine dei Consigliere regionali Tommaso Pellegrino e Francesco Iovino.
L’incontro ha trattato numerosi temi tra i quali:
- la riorganizzazione del Cup e relativo pagamento. Oggi, infatti, chi prenota una visita all’ospedale Costa d’Amalfi è costretto a pagare il ticket prima all’Asl di Maiori e poi tornare presso il presidio situato a Castigilione di Ravello per essere sottoposto alla relativa visita
- la ridefinizione delle ricette mediche e loro prescrizioni: ricetta medico di base e ricetta medico specialistico. Ciò avverrebbe anche grazie alla riduzione della burocrazia ed i tempi per la prenotazione di visite specialistiche facendo in modo che tramite il medico di base si possa accedere facilmente alla prenotazione
- incentivare la formazione grazie alla scuola di specializzazione universitaria per neo medici e neo infermieri sul pronto soccorso in lingua inglese
- creazione di un polo di formazione nel Pronto soccorso dell’Ospedale Costa d’Amalfi per tutti i medici specializzandi europei ed extra-europei in una località ad altra frequenza turistica, in modo tale da poter offrire anche un servizio in più ai nostri graditi ospiti
- convenzione con il settore sanitario privato da rivalutare nella modalità e nelle prestazioni e aggiornando le liste delle strutture private superando il metodo della storicità
- ottenimento di una maggiore autonomia differenziata e conseguenze sulla sanità Campana. La linea politica del governo nazionale su questo argomento andrà ancora ad aumentare il gap che c’è tra il Nord e il Sud. Il testo adottato dal CDM e che a breve inizierà il suo iter legislativo, è carente dal punto di vista organizzativo con forti perplessità sulla definizione dei LEP (livello essenziali di prestazione) in un anno, e per l’individuazione dei costi standard di prestazione che non sono ancora definite
- potenziamento dei servizi del test genomico per capire come curare esattamente il paziente oncologico.
Dunque l’obiettivo finale di Italia Viva come ricorda anche lo stesso comunicato è quello di: “realizzare della scuola di specializzazione di medicina da pronto soccorso in inglese in Costa d’Amalfi che darebbe una soluzione al problema della carenza dei medici sul territorio. “
