Pablo Heras-Casado alla guida dell’Anima Eterna Brugge. Penultimo appuntamento del cartellone del Ravello Festival sabato 27 agosto dalle ore 19 e 30. Sul palco del Belvedere di villa Rufolo gli stessi strumenti, archi e forze orchestrali utilizzati ai tempi di Bruckner, incluso il suono storico della famosa tuba di Richard Wagner.
Un corno che ha fatto storia. Lo strumento, inventato nel lontano 1876 da Adolphe Sax, fu richiesto da Richard Wagner che voleva una tuba che avesse un suono tra il corno francese e il saxhorn. Lo strumento rivivrà attraverso Heras-Casado e l’orchestra Ensemble Anima Eterna Brugge.
Il Maestro nativo di Granada, alla prima assoluta nella Città della Musica, ha stretto con l’orchestra un importante sodalizio. Prima tappa di questa collaborazione, nel 2022, l’esecuzione della Settima Sinfonia.
Oggi l’ensemble è una realtà unica nel panorama mondiale delle compagini orchestrali. I musicisti, infatti, utilizzano strumenti originali senza però trascurare una continua ricerca nell’interpretazione e nell’esecuzione del loro repertorio. L’orchestra salirà quindi sul palco della Città della Musica con gli stessi strumenti, archi e forze orchestrali utilizzati ai tempi di Bruckner. Incluso, appunto, il suono storico della famosa tuba wagneriana.
Lo strumento, originariamente creato per la tetralogia dell’Anello del Nibelungo, ha trovato spazio in molte composizioni e in particolare proprio in quelle di Bruckner. Il secondo movimento della Settima Sinfonia inizia con un passo affidato alle tube wagneriane in omaggio al Maestro cui il Ravello Festival è dedicato.
Heras-Casado è il primo direttore spagnolo a occupare il prestigioso podio del Teatro Festspielhaus di Bayreuth – a eccezione delle rappresentazioni de La Valchiria dirette da Placido Domingo nel 2018 -, scrivendo il proprio nome al fianco di un impressionante elenco di grandi bacchette.
Una circolarità che si chiude, dunque, passando per Ravello dove proprio Domingo – era il 1997 – fu protagonista nel Parsifal.
