Un sentito omaggio a Richard Wagner, vero e proprio “nume tutelare” della città della musica. Può definirsi così il penultimo concerto della 70° edizione del Ravello Festival, tenutosi venerdì.
Sul palco, protagonista è stato Pablo Heras-Casado, giunto alla guida dell’ensemble d’epoca olandese Anima Eterna Brugge.
L’omaggio a Wagner si è svolto con una delle più famose opere di Anton Bruckner: la Settima Sinfonia, una composizione realizzata ad hoc per omaggiare il maestro originario di Lipsia.
Notevole è stato, anche, il riscontro di pubblico, con applausi scroscianti provenienti da una platea gremita.
Sul palco del Belvedere di villa Rufolo sono stati protagonisti gli stessi strumenti, archi e forze orchestrali utilizzati ai tempi di Bruckner, incluso il suono storico della famosa tuba di Richard Wagner. Un corno che ha fatto storia.
Lo strumento, inventato nel lontano 1876 da Adolphe Sax, fu richiesto da Richard Wagner che voleva una tuba che avesse un suono tra il corno francese e il saxhorn. Lo strumento wagneriano ha rivissuto attraverso Heras-Casado e l’orchestra Ensemble Anima Eterna Brugge.
Il prossimo appuntamento, ed ultimo nell’ambito del Ravello Festival, è previsto per Sabato 3 settembre, presso il Belvedere di Villa Rufolo, a partire dalle ore 19.30, con l’ Orchestra Sinfonica della Radio di Berlino, diretta da Vladimir Jurowski e con Vilde Frang al violino.
Nell’occasione, che vedrà calare il sipario su un’edizione del Ravello Festival davvero ricca di successi, saranno eseguite musiche di Mozart, Bartók, Schubert
