La Costiera Amalfitana si prepara ad accogliere la 73ª edizione del prestigioso Ravello Festival, un appuntamento imperdibile che dal 6 luglio al 25 agosto 2025 trasformerà uno dei paesaggi più suggestivi d’Italia in un palcoscenico d’eccezione per la musica classica, il jazz e molto altro, dove ogni artista è chiamato a esprimersi liberamente.
Non è un caso che la fusione di musica, arte e paesaggio del Ravello Festival stimola la creatività in molti ambiti, musicale in primis, ma non solo: si pensi, ad esempio, al contributo alle arti visive o, più recentemente, quello dell’intrattenimento digitale. Non è raro che i designer di giochi si ispirino a simili manifestazioni culturali quando creano le loro opere, sfruttando l’immaginario alimentato dai colori vibranti della costiera, dalle suggestioni musicali classiche reinterpretate in chiave moderna e dalle esperienze immersive che qui si possono vivere.
Un festival nato negli anni ‘50
Nato negli anni ’50, il Ravello Festival vanta una storia illustre che affonda le radici nell’ispirazione wagneriana. Fu proprio nel 1880 che Richard Wagner visitò Ravello, innamorandosi dei giardini di Villa Rufolo tanto da trasfigurarli nel “magico giardino di Klingsor” del suo Parsifal. Una connessione storica con il compositore tedesco che ancora oggi rimane peraltro il fulcro di tutta la manifestazione, che nel 2025 proporrà ben due diverse interpretazioni del preludio del Parsifal.
Sotto la guida del presidente Alessio Vlad, con la direzione generale di Maurizio Pietrantonio e la direzione artistica di Lucio Gregoretti, il festival offrirà 15 concerti di altissimo livello. Tra i protagonisti spiccano compagini orchestrali di fama mondiale come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Filarmonica della Scala e la Royal Philharmonic Orchestra, affiancate da direttori del calibro di Daniel Harding, Kent Nagano e Myung-Whun Chung.
Non mancheranno solisti di prestigio come la pianista Yuja Wang, il tenore Michael Spyres e il pianista Stefano Bollani, che con Dado Moroni e Danilo Rea renderà omaggio a Oscar Peterson nel centenario della nascita.
Un’esperienza multisensoriale tutta da vivere
Come abbiamo anticipato, però, il Ravello Festival non è solamente un evento musicale, ma una celebrazione multisensoriale in cui l’esperienza sonora riesce a fondersi perfettamente con la bellezza paesaggistica. Il Belvedere di Villa Rufolo, con il suo palco sospeso sul vuoto e affacciato sul mare, crea un’atmosfera magica in cui i suoni dell’orchestra si mescolano con i profumi dei limoni e la vista mozzafiato della costiera.
Come ha osservato Gore Vidal, che qui ha tanti ricordi e ha una sua residenza privata, “spesso, quando l’orchestra suona Wagner, la luna piena si alza dalle montagne i cui contorni ricordano un drago con la testa dolcemente reclinata sulla spiaggia, mentre gli uccellini di Ravello, musicalmente bene istruiti dopo tutti questi anni, fanno il contrappunto dall’alto dei pini scuri”.
Appuntamenti imperdibili
Tra gli eventi più attesi figura il tradizionale Concerto all’alba dell’11 agosto: alle 5:15 del mattino, l’Orchestra Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno diretta da Giuseppe Mengoli eseguirà opere di Wagner, Grieg e Čajkovskij mentre il sole sorge sul mare, in uno spettacolo che coinvolge tutti i sensi.
Altra novità del 2025 sarà il ciclo di incontri introduttivi nei più celebri alberghi di Ravello, con giornalisti, critici e interpreti che guideranno il pubblico alla scoperta dei concerti in programma.
Un tributo alla tradizione locale
La veste grafica rinnovata del festival si ispira a una caratteristica profonda della cultura campana: l’usanza di avvolgere i limoni, simbolo della Costiera Amalfitana, in veline ornate di forme geometriche e “ricami” visivi. Un omaggio alle radici locali che sottolinea come il Ravello Festival non sia solo un evento musicale di respiro internazionale, ma anche una celebrazione dell’identità culturale del territorio.
Realizzato anche quest’anno grazie al sostegno della Regione Campania, il Ravello Festival 2025 punta pertanto a garantire a tutti i suoi partecipanti un’esperienza ancora più indimenticabile, in cui l’eccellenza musicale riesce a integrarsi in quello che è a tutti gli effetti uno dei paesaggi più belli del mondo, confermando Ravello come autentica “Città della musica“.
Per tutti gli interessati, l’appuntamento è dunque fissato per il prossimo 6 luglio. È possibile ottenere maggiori informazioni sul programma dell’iniziativa e tutti gli spunti più funzionali per prendere parte a tutti gli eventi, attraverso i canali ufficiali del Festival.