Cordoglio, a Ravello ed in Costiera Amalfitana, per la scomparsa di Alfonso Calce, titolare dello storico caffè di Piazza Vescovado, divenuto, nel corso degli anni, un vero e proprio punto di riferimento dell’ospitalità e dell’accoglienza nella città della musica.

Ad esprimere la vicinanza alla famiglia Calce, oltre a tanti cittadini ravellesi e non che hanno espresso sui social network la propria commozione per la scomparsa di una vera e propria istituzione locale anche il primo cittadino di Ravello Paolo Vuilleumier, a nome dell’amministrazione comunale della città della musica.

Ci uniamo con affettuosa partecipazione e vicinanza al dolore della famiglia Calce per la scomparsa del caro Alfonso – ha commentato il sindaco di Ravello nel ricordare lo storico imprenditore ravellese scomparso nella mattinata di ieri – Con lui, componente di una storica famiglia di operatori nel campo turistico, Ravello perde un rappresentante simbolo dell’accoglienza turistica ravellese, tanto da fargli meritare l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro“.

Il sindaco di Ravello ne ha ricordato l’umanità e l’affabilità che lo contraddistinguevano. Tratti distintivi, questi ultimi, dell’ospitalità targata Calce.

Sempre pronto a ricevere cittadini e visitatori con un sorriso ed una battuta, sportiva o politica, nel suo bar di piazza Duomo, non mancava di soffermarsi a raccontare accadimenti significativi della storia locale – ha proseguito il primo cittadino di RavelloSpesso fino a tarda sera – in ogni periodo dell’anno – Alfonso ha saputo svolgere al meglio la sua attività di rinomato bar pasticceria, rappresentando un punto di riferimento per gli avventori della nostra piazza. Lo ricorderemo per la simpatia, disponibilità e la grande attenzione alla sua comunità ravellese. Negli ultimi anni non faceva mai mancare la sua presenza – entusiasta e partecipe – accompagnato dalla adorata moglie Carmela, a tutte le iniziative rivolte agli anziani“.

Anche in occasione del tradizionale appuntamento conviviale del Natale appena trascorso, pur non potendo essere presente per l’aggravarsi rapido delle sue condizioni di salute, ha fatto giungere il suo dolce saluto augurale a tutti i partecipanti – ha concluso il SindacoChe la terra ti sia lieve, caro Alfonso“.

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