Nessun malore ma traumi e fratture. E’ stata questa la causa della morte di Nicola Fusco, l’autista di Agerola che lo scorso lunedì 8 maggio è stato vittima di un terribile incidente lungo l’ex statale 373 a Ravello.

L’esame autoptico è stato svolto Adamo Maiese, medico legale dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. All’esito dell’autopsia le causa della morte del giovane autista sarebbero legate all’impatto dell’autobus dopo la caduta di circa 20 metri nel vuoto e alle fratture e lesioni interne provocate dall’incidente.

La salma del giovane, dopo l’esame autoptico di questa mattina e come riferiscono dal “Ruggi”, è stata liberata e consegnata ai familiari che dopo 11 giorni potranno porgere l’ultimo saluto a Nicola. Il rito funebre si svolgerà ad Agerola domenica 21 maggio alla chiesa di San Matteo Apostolo.

Sono intanto a 18 le persone inserite nel registro degli indagati per la morte del giovane: tra questi 15 sono dirigenti, funzionari e tecnici facenti capo – oggi o in passato – alla Provincia di Salerno, che si occupano attualmente o che si sono occupati negli anni scorsi della ex Statale 373.

Nel registro degli indagati, poi, figura anche il padre di Nicola Fusco ed una delle tre sorelle in quanto direttore tecnico della società proprietaria del bus sul quale viaggiava il 29enne e la società stessa, come persona giuridica. Si tratta di un atto dovuto da parte della procura. I familiari della giovane vittima, infatti, sono presenti anche nel registro tra le persone offese.

Le ipotesi di reato per le 17 persone fisiche sono quelle di concorso di cause, di cooperazione nel delitto colposo e d’omicidio colposo. L’ipotesi in capo alla società, invece, è di illecito amministrativo: riguarda la presunta responsabilità e la presunta violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro e dipende dal delitto per il quale s’indaga sulle 17 persone fisiche (nel collegio difensivo delle quali, tra gli altri, figurano Francesco Saverio Dambrosio, Cecchino Cacciatore, Lucio Basco e Stefania Pierro).