I lavori non rispettano il disciplinare tecnico. Per questa motivazione l’Anas ha diffidato la Provincia di Salerno, ente che ha incaricato la ditta dei lavori alle condotte idriche nel comune di Ravello. Il ripristino dello stato dei luoghi non sarebbe propriamente stato fatto a regola d’arte.
Nei giorni scorsi tecnici dell’Anas – ente che gestisce la rete Amalfitana – hanno effettuato dei sopralluoghi al termine dei lavori per sincerarsi delle condizioni dell’arteria nel comune di Ravello.
Sono emersi, più che un ripristino, dei veri e propri rattoppi, che poco sono piaciuti sia ad Anas che al comune di Ravello. Per questo motivo la società del gruppo Fs ha diffidato la Provincia – che ha affidato i lavori – affinché si lavori celermente per tornare al precedente stato dei luoghi.
Le foto degli utenti della rete fanno meglio comprendere l’entità di quanto affermato.

L’INTERVENTO – I lavori, che avevano la finalità di convogliare tutti i reflui dei tre Comuni al nuovo impianto di depurazione consortile progettato in località Marmorata, si sono conclusi, secondo il cronoprogramma, il 25 aprile.
A partire da lunedì 13 marzo, l’ex strada statale 373, ora strada provinciale 75, che collega Ravello con la località Castiglione, è stata interessata da lavori di scavo che hanno previsto, nei giorni lavorativi, il transito a senso unico alternato dalle ore 5.30 alle 22.30 e la totale chiusura al traffico dalle ore 22.30 alle 5.30.
