Emergono nuove tensioni dietro le quinte del Festival di Sanremo 2026: spunta la clausola che rischia di mandare a monte gli accordi. 

Mancano diverse settimane alla nuova edizione del Festival, ma nel corso di questi mesi la macchina di Sanremo è rimasta in moto. Il tempo stringe e questo, per il direttore artistico e la produzione, significa non soltanto comporre il cast di personaggi che calcheranno il palco dell’Ariston.

Secondo quanto riferito da Adnkronos, Conti sarebbe stato chiamato a valutare oltre 200 candidature per la categoria Big, un numero che ha reso la selezione molto ardua. Si parla di “operazioni di bisturi” per comporre la rosa dei cantanti, che a quanto pare, supereranno la previsione iniziale di 26.

La difficoltà a scegliere tra tanti validi artisti avrebbe condotto alla necessità di ampliare il numero finale tra 28 e 30. A rendere faticosa questa fase si è aggiunto anche il terremoto che ha coinvolto Rai e case discografiche circa un incremento dei rimborsi spese dei cantanti in gara.

In quel caso, un accordo si sarebbe raggiunto con le major, alle quali sarebbero stati assicurati 75.000 euro per i Big, 25.000 euro per le nuove proposte e tra 4.000 e 8.000 euro per gli ospiti della serata cover. Il clima d’intesa non era destinato a durare, poiché la proposta di una nuova clausola che ha portato il caos dietro le quinte. L’intera edizione di Sanremo 2026 sarebbe a rischio.

La nuova clausola crea il terremoto a Sanremo: a rischio gli artisti

I preparativi di Sanremo sono lunghi e laboriosi, ma una cosa è certa: l’evento non sarebbe tale senza i Big in gara. La musica è la protagonista assoluta della kermesse, che non potrebbe esistere senza il contributo degli artisti che si alternano sul palco. I riflettori sono puntati sui cantanti che, durante le esibizioni, potrebbero sorprendere con colpi di scena inaspettati.

carlo conti
La clausola su Sanremo – Foto: Raiplay – amalfinotizie.it

É proprio a questo che ha pensato la Rai quando ha messo in campo una clausola che la libera dalle responsabilità legate alle azioni degli artisti a Sanremo. “Si tratta di una clausola specifica proposta dalla Rai, che starebbe mettendo in discussione l’accordo ed avrebbe a che fare con quello che gli artisti fanno sul palco dell’Ariston”, ha rivelato FanPage.

“Tra le condizioni poste dall’Azienda di servizio pubblico per l’accordo, ci sarebbe l’assunzione di responsabilità da parte delle case discografiche per i comportamenti assunti dai cantanti e le cantanti di Sanremo”, si legge nel retroscena della fonte.

L’Ariston d’altra parte, negli ultimi anni più del solito, è stato teatro di gesti imprevedibili che hanno segnato la storia del Festival. Dalle rose di Blanco al bacio di Rosa Chemical a Fedez, passando per l’abbandono del palco da parte di Bugo a seguito della variazione del testo da parte di Morgan. Casi che avrebbero fatto riflettere l’azienda, intenzionata a tutelarsi dalle possibili conseguenze, sia sul piano legale che su quello della reputazione.

Una scelta che provocherebbe grande preoccupazione tra le major, soprattutto perché il rischio in termini economici e penali sarebbe elevatissimo. La proposta dunque, per il momento sembrerebbe in stallo poiché ritenuta impossibile da accettare” per le case discografiche. 

Un ulteriore scontro tra le due fazioni che non favorirebbe gli accordi. Al contrario potrebbe minare irrimediabilmente un’armonia già molto precaria.

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