Si sono incontrati come previsto al “Pietra di Luna” di Maiori nel tardo pomeriggio di ieri gli “ex ragazzi” democristiani protagonisti del congresso dello scudo crociato del 1984 svoltosi nella città costiera. Con molti capelli bianchi in più ed un cursus honorum di tutto rispetto alle spalle, i protagonisti del Movimento Giovanile Dc dell’epoca hanno dato vita al revival tanto atteso.

Circa settanta i partecipanti alla reunion, tanti i nomi illustri presenti, politicamente allevati nel vivaio della Prima Repubblica, divenuti, poi tra i principali protagonisti della Seconda: nell’albergo maiorese si sono ritrovati, tra gli altri, Enrico Letta, presidente del Consiglio dei Ministri dal 2013 al 2014, più di recente (dal 2021 al 2022) segretario del Partito Democratico. Proprio come Dario Franceschini, già Ministro dei Beni Culturali, che resse il principale partito del centrosinistra nel 2009, dopo le dimissioni di Walter Veltroni guidando la principale forza politica progressista nella corsa per le Europee del 2019.

Ma a cena c’erano anche Franco Gabrielli, già Direttore del Sisde, Prefetto di Roma, capo della Polizia di Stato e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri durante il Governo Draghi; Pierferdinando Casini, presidente della Camera durante la XIV legislatura e storico leader di Ccd e Udc, i partiti della Seconda Repubblica che nacquero sulle ceneri dello scudo crociato dopo la diaspora. E, ancora, Totò Cuffaro, già presidente della Regione Siciliana, che dopo il suo ritorno in politica è nuovamente attivo con la nuova Democrazia Cristiana.

Non sono mancate, poi, figure ben più legate al territorio salernitano ed alla stessa Costiera Amalfitana, come Renzo Lusetti, già deputato, in sequenza, di Dc, Popolari, Margherita, Pd ed Udc, eletto proprio nel collegio della nostra provincia in occasione della tornata elettorale del 1987, ad appena 28 anni.

Fu proprio Lusetti ad essere eletto, con i voti del Nord, segretario nazionale del Movimento. Nel consiglio nazionale del movimentato congresso, con i consensi del Sud, il primo eletto fu l’imprenditore del settore conserviero Pasquale D’Acunzi, poi per lungo tempo attivo in politica nel centro-destra. Oltre a quest’ultimo, un ruolo importante nell’organizzazione della manifestazione l’ha avuto Luca Salerno, direttore amministrativo di Arpac, anche lui presente all’evento.

Un momento conviviale e comunitario per rivivere l’atmosfera del movimento giovanile dello scudo crociato quarant’anni dopo. Senza nessuna volontà di rifondare un partito politico che ha fatto la storia della Repubblica Italiana, ma con la consapevolezza dell’eternità dei suoi valori.