Rachel è un film che ha riscosso un certo successo. Scopriamo se la pellicola è ispirata a una storia realmente accaduta.

Il contesto narrativo

Il fulcro della storia ruota attorno a Philip, un giovane che scopre la tragica morte del suo amato Ambrose durante un viaggio in Italia. La trama si infittisce quando Philip inizia a sospettare che Rachel, una cugina di Ambrose che aveva sposato da poco, sia stata la causa della sua morte. La complessità dei sentimenti umani entra in gioco quando Philip si innamora della stessa donna di cui sospetta.

Personaggi e trama

Il racconto si dipana attraverso una serie di eventi drammatici. Dall’arrivo di Rachel alla tenuta alla generosità di Philip, che le assegna una parte significativa della sua eredità. La tensione raggiunge il culmine quando, nonostante la sua generosità, Rachel rifiuta la proposta di fidanzamento di Philip, accusandolo di essere pazzo. Il giovane, sospettando ancora della donna, inizia una ricerca frenetica di prove della sua colpevolezza. Ma la tragica scoperta di Rachel morta su una scogliera pone fine alla sua ricerca.

Gli anni successivi vedono Philip tormentato dal ricordo di Rachel, anche se sposato con Louise e padre di due figli. Una storia di passione, sospetto e tragedia, che ha attirato l’attenzione di molti.

Dal racconto al grande schermo

La storia di “Rachel” non è rimasta confinata alle pagine di un libro. Nel 2015, attori di calibro come Rachel Weisz e Sam Claflin hanno aderito al progetto cinematografico, seguiti nel 2016 da Holliday Grainger. Questo adattamento ha riscosso un notevole successo, con incassi globali che hanno raggiunto i 9,2 milioni di dollari, di cui 2,7 milioni solo negli Stati Uniti.

La verità dietro la storia

Nonostante la trama intricata e avvincente, non esistono prove concrete che “Rachel” sia basato su una storia vera. Molte storie vengono spesso romanzate o sono il frutto della fantasia di scrittori e sceneggiatori. E “Rachel” sembra rientrare in questa categoria. Non ci sono registrazioni storiche o documenti che confermino la veridicità degli eventi narrati nella storia.

Eppure, ciò non diminuisce l’effetto potente del racconto. Storie come quella di “Rachel” sono un esempio perfetto di come la narrativa possa catturare l’attenzione del pubblico, indipendentemente dalla sua base nella realtà. Le emozioni, le passioni e i dilemmi affrontati dai personaggi sono universali, rendendo il racconto risonante e coinvolgente, sia che si tratti di fatti realmente accaduti o di pura invenzione.

Nata a Vallo della Lucania, nel corso della sua vita ha sviluppato la passione per la scrittura e per la cucina. Si occupa di intrattenimento e gastronomia, mettendo al primo posto la semplicità nella comunicazione perchè quando si leggono i suoi articoli: tutti devono sentirsi a casa
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