Proseguono le iniziative dei comitati “NOT_No al tunnel tra Minori e Maiori” e “Tuteliamo la Costiera Amalfitana” per sensibilizzare i cittadini sulla prospettiva della realizzazione di una variante in galleria tra Minori e Maiori.

Questa mattina, in coincidenza col mercato settimanale, sul lungomare di Minori si è tenuto il primo tempo dell’iniziativa “Firmiamoli. Quelli che firmaNO TUNNEL”, che si è posto l’obiettivo di raccogliere sottoscrizioni per la petizione popolare che sarà inviata a tutti gli enti “attori” del procedimento autorizzativo del progetto che prevede, si legge in una nota dei comitati ambientalisti, “la foratura della collinetta al di sotto della frazione “Torre” e del sentiero dei limoni”.

I volontari del comitato “NOT_..” hanno tra l’altro mostrato, tramite un pannello esplicativo, il piano di cantierizzazione dell’opera che prevede, inoltre, prosegue il comunicato degli ambientalisti, “l’occupazione di circa 2000 mq di lungomare (a Minori) e altrettanto di piazzale del porto (a Maiori), tra cantieri base, operativi ed aree di stoccaggio. Un documento, quest’ultimo, tratto dallo studio di fattibilità tecnica ed economica, approvato dalle amministrazioni di Minori e Maiori“.

“Un pericolo”, per i membri delle organizzazioni che stanno promuovendo la raccolta di sottoscrizioni, che, dopo le ultime parole del presidente della commissione mobilità Regione Campania, Luca Casconeè diventato così concreto da esigere un’immediata mobilitazione popolare che sta senza dubbio avvenendo: l’atto di partecipazione civica già promosso durante la manifestazione “C’è chi dice no” dello scorso 10 maggio, sta riscuotendo tale successo da richiedere l’iniziativa di oggi”. 

Questa avrà un secondo atto, domani a Maiori, lungo il corso Reginna, dove in un ideale staffetta tra le due realtà del territorio, sarà il Comitato “Tuteliamo la Costiera Amalfitana” operativo nella raccolta firme, al mattino, dalle 10 alle 12.

Chi vuole può ancora aggiungere la propria firma. Basta portare con sé un documento d’identità e l’inevitabile amore per il proprio paese“, conclude la nota.