Il sistema delle norme stradali è chiaramente un pilastro essenziale per la sicurezza collettiva. Ogni disposizione del Codice della Starda nasce infatti dall’obiettivo di prevenire comportamenti potenzialmente pericolosi e ridurre incidenti, anche quelli che possono sembrare “banali” ma che, nelle dinamiche reali del traffico, diventano imprivvisamente rischiosi.

Con milioni di veicoli che percorrono ogni giorno autostrade e tangenziali, anche la più piccola distrazione pul trasformarsi in un evento critico, motivo per cui il legislatore interviene con norme chiare, spesso molto severe.

Le autorità negli ultimi anni hanno infatti irrigidito le sanzioni proprio per contrastare comportamenti avventati che mettono in pericolo sia che commette l’infrazione che gli altri. Tra queste rientrano le manovre scorrette in autostrada, dove il rischio di incidenti, data l’alta velocità, è molto alto così come quello di perdere la vita in un eventuale scontro.

Scatta la multa salatissima se fai questo

L’articolo 176 del Codice della Strada è categorico: su carreggiate, rampe o svincoli autostradali è vietato invertire la marcia o effettuare manovre di retromarcia.

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Non fare questo al casello – amalfinotizie.it

Nessuna deroga è prevista al casello, che non rientra tra le aree di servizio o parcheggio dove alcune manovre sono tollerate. Ciò significa che una volta impegnata la corsia di pedaggio, ogni movimento all’indietro è da considerarsi illegale a prescindere dalla velocità o dalla presenza di altre macchine nei paraggi.

La legge non tiene conto delle intenzioni del conducente o del fatto che la manovra possa sembrare sicura in un determinato momento. Quel che conta è il rischio oggettivo generato in una zona evidentemente delicata.

Chi sceglie di retrocedere al casello corre un rischio elevato anche a livello economico. La sanzione amministrativa base va dai 430 euro ai 1731, con aumento di un terzo se l’infrazione avviene tra le 22 e le 7 del mattino.

A tutto ciò si aggiunge la decurtazione di 10 punti sulla patente. La situaizone diventa ancor più grave se la retromarcia si trasforma in inversione o attraversamento dello spartitraffico. In quel caso l’illecito ricade sempre nell’art. 176 con un impianto sanzionatorio molto più duro con multe che possono arrivare a 8186 euro e, nei casi più gravi, può comportare il ritiro della patente o il fermo del veicolo.

Le sanzioni severe trovano, alla fine, piena giustificazione, considerando i rischi reali di questi comportamenti. Se ci si trova al casallo e ci si accorge di aver sbagliato colonna, l’unica cosa da fare è premere il pulsante di assistenza e seguire le istruzioni date dall’operatore. L’unica eccezione al divieto di retromarcia riguarda i veicoli di servizio e di emergenza autorizzati.

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