Equità di trattamento per gli operatori del trasporto pubblico non di linea. È la richiesta che il comparto Ncc vuole far recapitare al sindaco di Positano Giuseppe Guida. A testimonianza, nero su bianco, la legge quadro del 15 gennaio 1992. Le sigle si rendono disponibili al confronto.
La tariffa resta, le polemiche anche. Ma uno spiraglio c’è. Continua a tenere banco la questione Ncc a Positano. Nel comune Costiero, infatti, vige la delibera che impone – agli Ncc – il pagamento di 5 euro per entrare nella zona a traffico limitato. Area che, invece, è accessibile liberamente ai taxi. Che rientrano, come gli addetti del noleggio con conducente, nella legge quadro che regola i lavoratori del trasporto pubblico non di linea.
A chiedere la tutela dei propri associati sono Roberto D’Angelo – rappresentante del comitato Air – e Fabio Petrella – referente campano Confindustria Fia – i quali hanno raccolto le istanze di circa 200 operatori del settore. I due chiedono al Sindaco di rivedere la delibera che impone il pagamento dei 5 euro per l’ingresso – degli Ncc – nella zona a traffico limitato del Comune di Positano.
“Siamo qui a rivendicare il nostro diritto di passaggio nella ztl – sottolinea Roberto D’Angelo – e l’equità tra la nostra categoria e quella dei taxi. In quanto siamo entrambi trasporto pubblico non di linea. È un concetto estremamente semplice, bisognerebbe sapere che siamo al pari e non capisco ancora perché, a distanza di anni, la situazione in tal senso resti immutata“.
Le sigle si rendono disponibili a discutere della questione con l’amministrazione, per dimostrare l’intenzione e il desiderio di collaborare con l’ente. Per il bene degli operatori, dei turisti e della stessa Positano.
