Silvio Berlusconi avrebbe voluto essere sepolto nel mausoleo di Villa San Martino, la sua storica residenza, ad Arcore.

La Volta Celeste di Cascella: Un luogo di serenità eterna

Silvio Berlusconi, ex primo ministro italiano e figura di rilievo nella politica e nei media italiani, avrebbe voluto essere sepolto nel suo mausoleo a Villa San Martino, una struttura faraonica con 36 loculi e un impianto di riscaldamento. Questo luogo, tuttavia, è al momento vuoto e non potrà probabilmente ospitare il Cavaliere, dato che la legge italiana non permette la tumulazione vicina alle abitazioni.

Concepito come un luogo di pace e serenità, il mausoleo è un’opera intitolata “Volta Celeste” realizzata dallo scultore Pietro Cascella. Costruito con cento tonnellate di marmo bianco delle Alpi Apuane, il mausoleo fu commissionato da Berlusconi prima della sua ascesa in politica con il partito Forza Italia.

Il progetto del mausoleo: un tributo agli affetti

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L’idea di creare un mausoleo personale venne a Berlusconi dopo la morte del padre Luigi nel 1989. Cascella raccontò in un’intervista come Berlusconi gli disse di non volere un monumento mortuario con teschi o falci. Invece, l’ex primo ministro desiderava qualcosa che facesse riferimento all’alto, al cielo, dando vita alla concezione della Volta Celeste.

Ma il mausoleo non doveva essere solo una tomba di famiglia. Berlusconi aveva intenzione di ospitare anche i suoi amici più stretti e consiglieri di una vita, tra cui Fedele Confalonieri, Marcello Dell’Utri, Sandro Bondi, Cesare Previti, Gianni Letta, Adriano Galliani e Emilio Fede. Nonostante l’allontanamento da Berlusconi, Fede ha descritto il mausoleo come un luogo di pace e di grande serenità.

L’architettura della Volta Celeste

Il mausoleo rappresenta idealmente la volta celeste. L’esterno presenta una scultura astratta di marmo bianco di Carrara che incornicia una scala in travertino. All’interno della struttura, un vestibolo e una porta scorrevole in pietra danno accesso a un corridoio che conduce alle tombe. Al centro, la tomba in marmo destinata a Berlusconi, con altre quattro tombe allineate lungo le pareti e un “dormitorium” separato con 36 loculi.

Intorno al monumento si trova un colonnato composto da dodici colonne sovrastate da sfere, semisfere e figure che dovrebbero richiamare il noto capolavoro di Picasso, “Guernica“. A lungo sono circolate voci di una presunta simbologia massonica associata alle geometrie del mausoleo.

Una visione misconosciuta e la verità sul suo valore

Tuttavia, Cordelia von den Steinen, vedova di Cascella, ha smentito queste ipotesi. La verità, come ha rivelato, è che la concezione della Volta Celeste risale a un progetto per un monumento ad Archimede a Siracusa, ispirato dalla passione per l’universo. Quando il progetto non andò a buon fine e Berlusconi chiese a Cascella di realizzare un mausoleo per suo padre Luigi, il progetto fu ripreso e elaborato.

Ma quanto vale la Volta Celeste? Il valore di un’opera d’arte è difficile da quantificare, soprattutto quando si tratta di un pezzo unico come questo. Il valore monetario del mausoleo potrebbe essere determinato considerando il costo del marmo, il lavoro dell’artista, la manodopera e il design unico. Tuttavia, il valore emotivo e simbolico che Berlusconi attribuiva al mausoleo, come un tributo alla sua famiglia e ai suoi amici più cari, è senza dubbio molto più grande.

La Volta Celeste di Cascella rappresenta una visione di pace, serenità e affetto eterno. Mentre le voci continuano a circolare, la verità è che l’opera rimane come un simbolo duraturo di queste idee, ben oltre le parole e le speculazioni