Paolo Ruffini è un attore e presentatore comico, da sempre impegnato in nuovi progetti teatrali e televisivi. In ultima battuta, ha deciso di girare il film Ragazzaccio che, probabilmente, si rivelerà essere un grandissimo successo al botteghino. Scopriamo quindi qualche dettaglio in più sulla trama del film e sui possibili guadagni per quanto riguarda questa nuova pellicola così altamente promettente.
Paolo Ruffini ha deciso di mettersi nuovamente in gioco proponendo un progetto che pare promettere importanti traguardi per il regista. Il film ruota attorno alle vicende di Mattia, il classico ragazzo che ama tormentare i propri compagni in quanto si comporta come i bulli che tutti noi conosciamo nell’immaginario comune.
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Come nella maggior parte dei casi, anche Mattia è una persona estremamente insicura e la sua voglia di prevaricare sugli altri nasce dalla mancanza di rapporti con i genitori e con le figure che avrebbero dovuto seguirlo durante la sua crescita. Tutto peggiora con l’arrivo della pandemia, quando alcune componenti, come la solitudine e l’isolamento, arrivano a caratterizzare la vita dei giovani.
Il film nasce quindi come una sorta di rivalsa verso tutti quei ragazzi che non sono stati considerati a dovere, in quanto ritenuti inferiore a causa dei loro comportamenti sociali sbagliati. Si vuole quindi dare giusta attenzione alla pecora nera del gruppo, a quelle persone che finiscono per danneggiare le personalità più deboli.
Paolo Ruffini ha girato questo film in una sola settimana, avvalendosi della presenza di alcuni attori famosissimi come Giuseppe Fiorello, Sabrina Impacciatore e Massimo Ghini. I protagonisti invece sono Jenny de Nucci e Alessandro Bisegna che, per l’appunto, daranno vita alle vicende degli adolescenti in questo fantomatico periodo storico.
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Sicuramente il bullismo è ancora un argomento troppo attuale ed è per questo che Ragazzaccio riesce a rispecchiarsi nella maggior parte dei giovani di oggi. Il film è stato presentato il 2 novembre proprio da Paolo Ruffini, che ha voluto descrivere il suo modo di percepire l’adolescenza attraverso un periodo storico come quello della pandemia.
Paolo ha quindi parlato di un film che si basa sulla normalità e su eventi e fatti in cui tutti noi possiamo imbatterci in tutti i giorni della nostra vita poiché estremamente comuni. Ovviamente il film è stato appena presentato a Roma e quindi è impossibile stabilire il ricavato ottenuto da Paolo Ruffini.
Siamo sicuri, però, che si rivelerà essere un successo al botteghino, motivo per cui l’incasso sarà paragonabile a migliaia e migliaia di euro. Non ci resta che attendere qualche giorno per analizzare i dati e scoprire se il nuovo progetto di Ruffini troverà il giusto accoglimento da parte del pubblico.
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