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Davvero grandi sorprese ci rivelano le esplorazioni dell’universo. Il primo passo più grande è iniziato quando gli uomini sono riusciti ad atterrare sulla Luna. Si tratta di un evento chiaramente di grande portata storica, che viene ricordato sempre nel corso del tempo. Ma certo l’arrivo sul satellite naturale della Terra non ha affatto concluso il desiderio di arrivare ad altre mete importanti e ha segnato l’inizio di altre missioni spaziali molto significative.
Nel corso del tempo poi, con l’aggiornamento delle tecniche e lo sviluppo della tecnologia, si sono affermate delle ipotesi molto più coinvolgenti, che hanno destato un certo entusiasmo nel mondo scientifico. Oggi gli esperti pensano anche alla possibilità di raggiungere dei pianeti come Giove e Saturno.
Esiste un modello scientifico dell’esplorazione spaziale che non è stato pubblicato su nessuna rivista scientifica. Infatti si tratta ancora di uno studio che è oggetto di revisione. Tuttavia alcune indiscrezioni cominciano ad emergere anche per quanto riguarda i risultati che si stanno ottenendo da questo innovativo modello di esplorazione dell’universo.
Non dobbiamo dimenticare che il budget che i vari Stati destinano alle missioni spaziali va aumentando anche negli anni. A tutto questo, come abbiamo già avuto modo di specificare, si aggiungono i progressi tecnologici.
Ecco perché gli esperti in questo programma, che non è stato ancora reso noto, penserebbero a delle altre tappe da compiere al di fuori del nostro pianeta.
Nel giro di 20 anni potremmo arrivare, secondo gli scienziati, a costruire anche una base sulla Luna. Un’altra tappa fondamentale sarà rappresentata dall’anno 2038, quando gli esseri umani avranno la possibilità di arrivare su Marte.
A questo punto proprio il pianeta rosso rappresenterebbe un trampolino di lancio per altre esplorazioni. Secondo il documento tenuto segreto, potremmo arrivare su Saturno nel 2132 e su Giove ancora prima, già nell’anno 2103.
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Non sarà certo un’impresa facile, specialmente nel caso dei due pianeti che abbiamo appena nominato. Infatti Giove e Saturno sono principalmente dei pianeti gassosi, in cui non esiste una vera e propria superficie su cui atterrare. Si pensa all’opportunità eventuale di costruire una stazione spaziale intorno a questi due pianeti.
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Gli esperti sono molto fiduciosi, anche per la possibilità di dimostrare le potenzialità degli esseri umani nell’ambito di missioni spaziali che suggeriscono importanti risvolti e che diventano sempre di più accessibili.
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