Territorio

Tramonti. “Io non rischio”: I Colibrì impegnati nella giornata per la prevenzione del rischio sismico

La Pubblica Assistenza “I Colibrì” sarà in Piazza Polvica, domenica 15, dalle 9 alle 18, per “Io Non Rischio 2023”, una giornata informativa straordinaria dedicata alle buone pratiche per la prevenzione, preparazione e risposta al terremoto. Questo evento speciale, rappresenta un’opportunità unica per la comunità di apprendere come proteggere sé stessa e i propri cari in caso di emergenza sismica.

Ridurre gli effetti dei rischi naturali è possibile: per questo nel corso di questo fine settimana tornano in più di mille piazze italiane, tra cui anche quella del borgo di Tramonti, le giornate nazionali di “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”, la campagna sulle azioni con cui ciascuno può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi.

La due-giorni chiuderà la Settimana Nazionale della Protezione Civile: questa porterà migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno.

«C’è un urgente bisogno di cultura della prevenzione − ha sottolineato il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio nell’evidenziare l’importanza dell’iniziativa in programma −, che deve sempre più orientare anche le scelte quotidiane. La consapevolezza dei rischi e la conoscenza dei comportamenti corretti da adottare sono strumenti indispensabili attraverso cui la popolazione assume un ruolo attivo nella prevenzione dei rischi. Anzi, a fronte delle tante tipologie di rischi che interessano il nostro Paese, tradurre la “cultura della prevenzione” in pratiche quotidiane, dalle scelte individuali e quelle che riguardano intere comunità è ormai una priorità non procrastinabile. Quando acquistiamo una casa, ad esempio, o quando iscriviamo nostro figlio a scuola dobbiamo domandarci quali rischi potrebbero interessare quell’area, cosa prevede il piano di protezione civile comunale, fare scelte consapevoli».

Andrea Bignardi

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