Risposta alle emergenze sanitarie con quattro posti OBI (Osservazione Breve Intensiva), svolgimento di attività ambulatoriale, potenziamento della diagnostica e della telemedicina. Questo, in sintesi, il presente ed il futuro del Presidio Ospedaliero “Costa d’Amalfi” di Castiglione di Ravello, stando a quanto emerge dall’analisi dell’Atto Aziendale 2024 dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ruggi d’Aragona” approvato ieri dal Direttore Generale Vincenzo d’Amato.
Il nosocomio di Castiglione è vitale per un territorio, quello della Divina, che durante buona parte dell’anno vede incrementare notevolmente la popolazione residente. Con la stagione turistica alle porte cresce l’esigenza di assistenza sanitaria da parte del presidio, che è inserito nella rete di emergenza-urgenza come “PO (presidio ospedaliero, ndr) in zona particolarmente disagiata con Pronto Soccorso in deroga”.
“Il Costa d’Amalfi di Ravello, in una visione d’insieme del “Sistema Sanitario” – si legge nell’atto – dovrà assicurare non solo appropriati livelli di assistenza sanitaria per i residenti ma anche svolgere un ruolo di garanzia per le attività turistiche che rappresentano un volano essenziale per l’economia regionale“.
Un ruolo fondamentale continuerà ad averlo la diagnosi: resterà attiva l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale (UOSD) di Diagnostica per Immagini, afferente all’Unità Operativa Complessa di Radiologia Vascolare ed Interventistica.
La radiologia è determinante per erogare prestazioni caratterizzate da appropriatezza clinica in un contesto in cui – in generale – scarseggiano mezzi e risorse in rapporto alla crescente esigenza di assistenza.
Ancor di più nel presidio di riferimento per la Costiera Amalfitana che, sin dalla sua apertura, è stato concepito per favorire la stabilizzazione del paziente (anche critico) in vista del ricovero presso reparti (siti in strutture aziendali e non) di elezione.
Quanto al trattamento di queste tipologie di pazienti, sarà garantita l’assistenza in urgenza attraverso l’Unità Operativa Semplice che ha in gestione il PS Costa d’Amalfi, con i suoi quattro posti letto di OBI (Osservazione Breve Intensiva).
Il quadro assistenziale del presidio è completato anche dall’attività cardiologica – con il “Servizio Cardiovascolare”, e da quella laboratoristica sita a servizio del pronto soccorso e dei pazienti esterni. Per quanto attiene, invece, il poliambulatorio specialistico sito nel sistema di CUP regionale.
In prospettiva, comune denominatore per il potenziamento di tutti i reparti sarà rappresentato dalla telemedicina: si prevede, infatti, come si legge nell’atto aziendale, di implementare questo tipo di attività nelle forme di televisita, teleconsulto e teleassistenza.