Il presidente del FLAG Approdo di Ulisse nonché sindaco del Comune Di Cetara, ha firmato, questa mattina, presso la Sala Consiliare della Città di Imperia, l’accordo di cooperazione con il flag GAC “Il Mare delle Alpi”.

Il sindaco Fortunato della Monica, durante il suo intervento, ha sottolineato la grande attenzione che l’Amministrazione Comunale pone nei riguardi di tutti i pescatori e i grandi sacrifici compiuti dai nostri concittadini durante i lunghi periodi di pesca quando, lasciando le famiglie nel nostro borgo, viaggiavano alla volta di Porto Maurizio, Oneglia e la stessa Imperia.

Il primo incontro tra i due flag era avvenuto il 28 giugno scorso, a seguito di una tavola rotonda a bordo della tonnara Angela Madre.

Obiettivo tra i due flag resta lo scambio di esperienze e buone pratiche nell’ambito dell’ittiturismo, della lavorazione del tonno, della colatura di alici, al fine di ridare ossigeno alle aziende della pesca attraverso attività e iniziative rivolte ai consumatori e agli operatori del settore ittico.

Il progetto Flag

Nasce dalla volontà di supportare l’attività della pesca e del turismo, rilanciando l’economia del settore, soprattutto in seguito allo stallo dovuto alla pandemia, ha come obiettivo il racconto di una storia a ritroso che parte dalla Campania e arriva fino alla Liguria. È la vicenda di PingOne, un cetarese che lascia il lavoro di commercialista per dedicarsi all’ittiturismo e promuovere la cultura della dieta mediterranea e della diversificazione del pescato a bordo della propria imbarcazione.

Un viaggio simbolico che trova una precisa connessione anche con il nome del nostro FLAG. Come Ulisse riuscì a tornare nella sua isola, così PingOne riabbraccerà il paese natio.

L’occasione proposta da Cetara sarà utile per rinvigorire il legame tra le due comunità e approfondire le opportunità legate alla nuova programmazione. Infatti, i due FLAG, che mettono in comune diverse buone pratiche, dalla diversificazione del reddito diretto della pesca, alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici, attraverso questa esperienza vogliono candidarsi a rappresentare un modello di pesca sostenibile anche per le altre marinerie del Tirreno.