Sembra un film di fantascienza e in effetti per certi versi ciò che sarà messo a punto dalla NASA ricorda molto alcune produzioni cinematografiche che si basano proprio su magnifici eventi spaziali. Si era già parlato in precedenza di questo nuovo esperimento spaziale, ma adesso sta arrivando il momento di mettere in pratica tutto.

Stiamo parlando di uno schianto sensazionale, che vedrà come protagonisti un asteroide di grandi dimensioni e una navicella spaziale. Non si tratta, però, di una casualità, ma di un evento calcolato fin dal principio, in tutti i dettagli.

Uno scontro davvero incredibile per prevenire eventuali collisioni future

Mancano poche settimane, quindi, a questo evento molto particolare. La celebre agenzia spaziale si pone l’obiettivo di effettuare un’analisi ben precisa. Tutto parte dalla necessità di chiedersi che cosa succederebbe se in un prossimo futuro ci trovassimo di fronte ad una minaccia reale, quella di un asteroide in collisione con il pianeta Terra?

La NASA ha deciso di realizzare un esperimento ben preciso, cercando di trovare una risposta alla domanda. L’obiettivo è quello di stabilire se sia realmente possibile deviare la rotta di un asteroide. Si tratterebbe, quindi, di un tentativo “di prova”, per capire quali sarebbero le opportunità concrete se un giorno la minaccia dovesse diventare reale.

Il progetto della NASA si chiama DART, Double Asteroid Redirection Test, e vede appunto come protagonista una sonda spaziale, che si trova a viaggiare nello spazio già da diversi mesi. Dimorphos è il nome dell’asteroide che sarà colpito dalla sonda. A quel punto per gli scienziati sarà possibile capire quali sono state le conseguenze di questo scontro e se veramente l’asteroide cambierà la sua orbita.

Quando avverrà lo scontro tra la sonda e l’asteroide

Lo scontro tra la sonda e l’oggetto spaziale dovrebbe avvenire il 27 settembre, nelle prime ore della giornata. Si tratta di un impatto che avverrà più o meno a 4 miglia al secondo, con una velocità, quindi, di oltre 6.000 metri al secondo.

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L’asteroide è un oggetto spaziale di circa 160 metri, che compie la sua orbita intorno a Didymos, un asteroide molto più grande.

In seguito all’impatto, gli esperti della NASA potranno comprendere cosa è successo precisamente, analizzando le conseguenze dell’impatto e tenendo in considerazione proprio il percorso che il piccolo asteroide compie intorno a quello più grande.

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Il nuovo progetto della NASA al quale assisteremo a breve ha proprio l’obiettivo di evitare degli schianti che potrebbero avere in futuro delle conseguenze per il nostro pianeta.