Oggi, 3 febbraio, è stato il giorno del giuramento di Sergio Mattarella con contestuale avvio del secondo mandato da Presidente della Repubblica.
“Il parlamento e i rappresentanti delle regioni hanno preso la loro decisione, ed è per me una nuova chiamata inattesa alla responsabilità, a cui tuttavia non posso e non ho voluto sottrarmi”.
Nel suo discorso Mattarella ha toccato tantissimi punti fondamentale per la ripartenza e la crescita del nostro paese.
“Sono lieto di questa occasione di incontro con tanti protagonisti di responsabilità istituzionale, politica e di vario genere nelle istituzioni del nostro Paese. È l’occasione per rinnovare con tutti i presenti l’impegno ad un lavoro comune nella coralità delle istituzioni”.
Il Presidente della Repubblica ha fatto appello, quindi, al senso di responsabilità. Il nostro Paese si deve far trovare pronto al momento della ripartenza definitiva, quando la terribile pandemia sarà alle spalle.
“È questa la fase a cui dobbiamo pensare, quella del dopo emergenza, del dopo pandemia, per realizzare su basi nuove una normalità nuova e realizzare una condizione che rassicuri i nostri concittadini, anche premiandoli per il modo esemplare con cui si sono comportati in questo tempo difficile che gli ultimi due anni ci hanno consegnato”.
In tal senso Mattarella non si è sottratto alle proprie responsabilità, anzi. Il Capo della Stato ha voluto fornire anche le proprie indicazioni rispetto al delicato momento che sta vivendo il nostro paese.
“Ho cercato di indicare alcuni orientamenti, alcune opinioni, alcuni avvisi, sul modo in cui il nostro Paese si presenta a questa nuova fase che inizia dopo la pandemia, che stiamo controllando malgrado i lutti che ci colpiscono“.