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Amalfi, il Capitano dei Carabinieri Bonsignore si presenta alla stampa: “Punteremo su sinergia, formazione ed ascolto”

Contribuire a tutelare la sicurezza in Costiera Amalfitana: questo l’obiettivo del Capitano Alessandro Bonsignore, in servizio da fine agosto ad Amalfi, dove guida il comando locale dell’Arma dei Carabinieri.

Classe 1992, nato a Roma, frequenta le scuole nella Capitale ed inizia l’accademia militare di Modena non appena terminati gli anni del Liceo. Un percorso di formazione integrato con la frequenza della scuola da Ufficiale in cui ha terminato gli studi e conseguito la Laurea in Giurisprudenza. Terminato il percorso formativo, il primo trasferimento a Bologna, dove comanda un plotone al quinto reggimento dei Carabinieri, occupandosi di ordine pubblico. Dopo due anni è, poi, trasferito a Catania per guidare il nucleo operativo della compagnia di Catania Fontanarossa, in un territorio ad alta densità criminale con un tessuto urbano molto degradato, alla periferia della città sicula.

Trasferito, poi, a Torino, guida la Prima sezione del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, che si occupa di criminalità organizzata e reati contro la persona. Infine, il trasferimento alla guida del comando di Amalfi, dove si è trasferito insieme alla sua famiglia.

Proprio il calore dei suoi affetti gli ha consentito “di vivere con grande serenità tutti i percorsi compiuti, nelle varie città d’Italia, per affrontare con serenità tutte le problematiche che ci sono nella nostra vita professionale“.

Desidero ringraziare il mio predecessore, il capitano Umberto D’Angelantonio, per il lavoro straordinario compiuto in questo reparto – ha esordito il Capitano Bonsignore nel presentarsi alla stampa locale – Si è impegnato in questi quattro anni senza riserve per garantire la serenità di questa comunità. Lo ringrazio perché mi lascia in eredità una compagnia che sono onorato di poter guidare in un territorio ricco di bellezze sia culturali che paesaggistiche che ambientali. Ringrazio l’istituzione di avermi offerto quest’incarico nel territorio, ed il capitano Martina (già alla guida del comando amalfitano, ndr), che conosco personalmente“.

Il Capitano è già al lavoro su numerosi dossier: la Divina, del resto, non è priva di criticità in tema di sicurezza.

Mi sto rendendo conto pian piano delle problematiche del territorio, quelle che sto iniziando ad analizzare sono forme di illegalità che si possono contrastare e si devono contrastare con attività di prevenzione e repressione – ha proseguito Bonsignore – Penso, ad esempio, al fenomeno delle truffe agli anziani, a quello dei furti in abitazione, delle violenze in ambito familiare che non lasciano indenne questo territorio, così come il fenomeno degli incendi. In relazione a questi, come anche l’abusivismo edilizio e lo spaccio di sostanze stupefacenti ci sarà un intervento da parte nostra”.

Tre le parole chiave che guideranno l’azione del nuovo comando: sinergia, formazione ed ascolto.

Una sinergia che si svilupperò, innanzitutto, con gli attori istituzionali del territorio, quello di poter contare su tutte le articolazioni che ci sono, dagli enti ecclesiastici, alla Curia Arcivescovile, alle Procure, alle articolazioni della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto: “Cercherò di affrontare le problematiche insieme a loro per cercare di rafforzare la nostra operatività“.

Grande attenzione sarà rivolta anche alla formazione: “Cercherò di farmi promotore di iniziative nei plessi scolastici, nei circoli ricreativi e culturali del territorio per cercare di parlare ai giovani, ma non solo, di cultura della legalità e di tutte quelle attività che possono richiedere il contributo dell’Arma sul nostro territorio. Sarà un piacere creare di contribuire alla crescita dei ragazzi, favorendo incontri con gli anziani che sono stati vittime di truffa, ed ascoltando, in generale, tutte quelle che sono le necessità del territorio”.

Non solo formazione ma anche ascolto: “La stampa per me è orecchio importante nel percepire le istanze dei cittadini, ma anche di questi ultimi, che spero di poter conoscere, essendo parte di una comunità abbastanza contenuta demograficamente. Spero qui possa nascere un rapporto diretto, che spero possa caratterizzare questo periodo di comando”.

Ma sinergia, formazione ed ascolto saranno anche le parole chiave che guideranno il rapporto del comando principale, quello di Amalfi, con le stazioni locali, che contribuiscono a tutelare la sicurezza sull’intero territorio della Divina.”Il loro lavoro è prezioso – ha concluso il Capitano Bonsignore – ne ho apprezzato la vicinanza alle piccole comunità di cui sono responsabili, in quanto sono perni fondamentali per la nostra istituzione“.

Andrea Bignardi

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