Il 16 Dicembre ricorre la terza data dell’anno in cui si celebra San Gennaro: era il 1631 quando, infatti, il busto del Santo fu portato in processione in una Napoli colpita da una violenta eruzione del Vesuvio e dalla lava che arrivò fino ai confini della città, non distante dalla zona in cui oggi si trova la stazione di Piazza Garibaldi.

La tradizione popolare vuole che per intercessione del Santo il flusso di lava arrestò il suo percorso, scongiurando che potesse sconfinare in città causando ulteriori danni, in un contesto già provato da decenni di dominazione asburgica: un evento miracoloso attribuito al patrono di Napoli e della Campania. Anche in Costiera Amalfitana c’è devozione per San Gennaro: a Praiano, ad esempio, e, in particolare, a Vettica Maggiore, cui è dedicata la meravigliosa chiesa che si proietta, dall’alto, con il suo campanile maiolicato, sul mare della Divina.

Non mancheranno, tuttavia, anche i consueti appuntamenti del “Natale a Praiano”.

Dopo la messa solenne vespertina, infatti, si terrà il concerto del duo Ance Vibranti: Andrea Bisogno alla Fisarmonica e Francesco Di Domenico al Clarinetto. I due artisti cavesi interpreteranno melodie classiche da Bach a Piazzolla fino ad arrivare alle celebri arie natalizie di Sant’Alfonso e Mykola Leontovych.

Qualche ora prima, dalle ore 15:30, i bambini di Praiano parteciperanno all’ultimo appuntamento del laboratorio L’Eco del Natale (qui i dettagli sull’iniziativa) dove continueranno a creare gli addobbi che abbelliranno l’albero di Natale in piazza San Gennaro.

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