Con il collaudo del nuovo approdo di Atrani per i traghetti della Tra.Vel.Mar., atteso a giorni, sarà attivo un ulteriore scalo in Costiera Amalfitana: tutte le località saranno coperte dalle vie del mare, ad eccezione di Praiano.

La cittadina costiera, infatti, sarà l’unica località rivierasca della Divina – ad eccezione di Furore e Ravello, che, tuttavia, hanno un tratto di costa molto ridotto e che non consente, in ogni caso, l’approdo di alcuna imbarcazione – a non essere servita dalle linee di navigazione veloce attivate ogni anno durante la stagione turistica.

Praiano, tuttavia, ha una lunga estensione della sua fascia costiera: numerose sono le strutture turistiche attive in città, sia nel centro abitato, che nella piccola frazione di Marina di Praia, il cui territorio è in parte di competenza anche del comune di Furore.

Per via della sua posizione strategica, al centro tra Amalfi e Positano, in assenza di altri scali, un approdo delle vie del mare a Praiano potrebbe essere strategicamente importante.

E ciò soprattutto in ragione del fatto che, come testimoniato dalla lettera di ieri della Conferenza dei Sindaci al prefetto ed al governatore della Campania, l’obiettivo è quello di limitare la circolazione veicolare su gomma nella Divina favorendo soluzioni alternative di mobilità.

Lo sostiene anche il primo cittadino Anna Maria Caso, che ha ricordato come il punto di approdo attualmente disponibile esclusivamente nel periodo estivo non può accogliere grandi imbarcazioni.

Nel centro costiero, come ricordato dal sindaco, “è attivo un unico pontile galleggiante da giugno a settembre“. Per il via vai di water taxi, “è un pontile che non si presta a questo tipo di servizio“.

Tuttavia, al momento, al piccolo molo, attraccano soltanto piccole imbarcazioni a noleggio, in partenza, principalmente, da Amalfi: molti sono, infatti, i turisti che scelgono di muoversi via mare per raggiungere una delle spiagge più caratteristiche della zona occidentale della Costiera, evitando i disagi del trasporto su gomma.

La prospettiva c’è – ha proseguito il sindaco sul punto – ed è quella di realizzare un’infrastruttura adatta al contesto, tenendo conto del fatto che siamo nella Marina della Praia ma anche perché il nostro borgo non può offrire grandi servizi a terra“.

Tuttavia, i vincoli burocratici rallenterebbero questo tipo di sviluppo: al momento, infatti, il Comune è ancora in attesa del parere favorevole della Soprintendenza per poter installare il pontile galleggiante: il primo cittadino potrebbe intervenire con ordinanza sindacale per accorciare i tempi.

Difficile, dunque, in prospettiva, pensare alla realizzazione di un approdo più strutturato per le vie del mare: del resto, la vocazione turistica di nicchia di Praiano e le dimensioni piccole delle sue spiagge non sarebbero favorite da arrivi di massa come quelli che si registrano nelle altre località costiere della Divina interessate dal servizio di traghetti.

 

 

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