Convocazione urgente di un tavolo tecnico per la sicurezza con Anas e gli altri comuni della Costa d’Amalfi. È la richiesta dell’Amministrazione Caso che, a Praiano, piange la morte del giovane Massimo De Rosa. Proclamato lutto cittadino.

Praiano si ferma. Dinnanzi all’ennesima tragedia, di fronte a numeri che ormai rischiano di non essere neppure più una sorpresa. L’atavica questione viabilità negli ultimi decenni è diventata il peccato originale di una terra baciata da Dio, che troppe volte ha visto piangere figli del territorio a causa di incidenti stradali.

L’ultimo, in ordine di tempo, domenica mattina ha coinvolto il giovane De Rosa, padre, uomo e concittadino a cui tutti volevano bene. Le esequie si terranno oggi pomeriggio alle 15.

Il comune di Praiano, per la giornata di oggi, ha proclamato il lutto cittadino. Bandiere a mezz’asta, serrande abbassate dalle 15 e fino al termine della funzione religiosa, la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche organizzate per la giornata di oggi e domani.

La sindaca di Praiano Anna Maria Caso, in giornata, ha scritto al Prefetto Russo. L’obiettivo è un tavolo tecnico con Anas e enti costieri per tornare a discutere di sicurezza:

L’ennesima tragedia verificatasi ieri a Praiano segna un punto di non ritorno.  Il Comune che mi onoro di rappresentare vive questo problema in modo drammatico poiché il centro del Paese è compreso in circa 700 metri, nei quali si realizza gran parte della vita sociale“.

L’Amministrazione, con le pochissime risorse a disposizione non riesce ad esercitare la necessaria funzione di controllo e prevenzione. Per questo ritengo indispensabile la convocazione di un tavolo tecnico per l’ordine e la sicurezza pubblica in modo da fronteggiare la problematica evidenziata“.

Ai nostri microfoni, infine, Anna Maria Caso spiega: “Quella di domenica è una tragedia immane. Qui a Praiano ci si conosce tutti e il problema viene vissuto in maniera esponenziale. Ora va presa una soluzione. Non è possibile, con le sole nostre forze, fare un controllo capillare“.