Parte l’intervento di manutenzione degli affreschi che decoravano gli ambienti – oggi ipogei – della villa romana di Positano.

Il cantiere rappresenta la conclusione di una fase propedeutica durata oltre un anno.

Questa ha rappresentato il frutto della collaborazione tra l’amministrazione comunale la Soprintendenza per i Beni Archeologici ed il Paesaggio per le province di Salerno e Avellino e l’Istituto Centrale per il Restauro.

L’ente

L’ICR rappresenta un centro di eccellenza del Ministero della Cultura, guidato da Gennaro Sangiuliano, nel campo della conservazione del patrimonio culturale.

Questo ha studiato e progettato l’intervento: nei mesi scorsi è stato effettuato un cantiere pilota.

In quest’ambito sono stati coinvolti attivamente anche gli studenti del corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, attiva nella sede di Matera.

Nel cantiere in corso, operato da professionisti laureati presso il medesimo corso di studi, l’ICR assicura la direzione operativa in alcune operazioni particolarmente complesse quali la disinfezione, la pulitura ed il consolidamento dei preziosi affreschi che fanno parte del  sito archeologico positanese.

I dettagli

L’intervento di manutenzione rappresenterà, inoltre, inoltre un momento per la messa a punto di procedure operative innovative ed ecosostenibili e per lo sviluppo di un piano di manutenzione programmata.

Questo sarà adatto ad affrontare le specifiche problematiche che interessano il sito archeologico ipogeo.

L’attivazione del piano, come specificato dal Comune di Positano, sarà fondamentale per la conservazione dei dipinti e la corretta gestione del sito.

L’intervento di manutenzione sugli affreschi, così come le attività di collaborazione  che ne hanno consentito la realizzazione dimostrano,  ancora una volta, l’impegno profuso dalle istituzioni nella conservazione del patrimonio culturale cittadino.

Il cantiere non andrà comunque a influire sull’ordinaria programmazione delle visite guidate; bensì, in una prospettiva di “restauro aperto”, il sito continuerà ad essere visitabile secondo gli orari pubblicati periodicamente sul sito web del MAR e, inoltre, i restauratori saranno disponibili a illustrare ai visitatori i lavori che man mano si svolgono proprio dinanzi ai loro occhi.

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