Avviata una campagna su GoFoundMe per finanziare le cure mediche del giovane Michael Shelton, precipitato da un muretto a Positano. L’uomo è in coma farmacologico presso l’ospedale del Mare. La famiglia: “Eternamente grati per le preghiere, l’amore e il sostegno ricevuti finora dal popolo di Napoli. È l’unica spiegazione per il miracolo della sua sopravvivenza“. Il link per donare.

Durante un viaggio in Italia per il matrimonio di un amico, l’americano Michael Shelton è stato coinvolto in un tragico incidente il 23 maggio 2023. L’uomo stava percorrendo il sentiero che dalla frazione di Montepertuso conduce alla centrale Positano. Quando, all’improvviso, poggiandosi a un muretto circostante, è scivolato precipitando di sotto per oltre 20 metri. Sul posto è giunto l’elisoccorso del 118 di Napoli. Nell’equipaggio a bordo medico, infermiere e tecnico Cnsas. Questi si sono calati sull’escursionista e hanno provveduto immediatamente a stabilizzarlo.

Le operazioni di recupero, rese complesse dalla impervia posizione e dalla condizione del ferito, sono avvenute in cooperazione con le squadre di terra del Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (Sagf) permettendo così il recupero a bordo dell’elicottero. Ad agevolare l’intervento hanno collaborato anche i Carabinieri della compagnia di Amalfi. Leggi qui il nostro articolo a riguardo.

In seguito, l’americano è stato trasportato presso l’Ospedale del Mare di Napoli in gravi condizioni, dove resta in coma farmacologico e su un ventilatore.

Le ferite di Michael sono gravi e interessano tutto il corpo. Fino a quando il suo corpo non guarisce non è possibile svegliarlo dal coma farmacologico. È davvero un miracolo che Michael sia sopravvissuto a questo tragico incidente.

Subito dopo aver appreso la notizia dell’incidente, la famiglia del 33enne si è precipitata in Italia per essere al suo fianco e dovrebbe restare in Italia per diversi mesi. Avrà bisogno di un trasporto medico per tornare nel sud della California per il rimpatrio, e quindi dovrà rimanere in una struttura di terapia fisica ospedaliera per diversi mesi.

La famiglia di Michael era riluttante ad avviare una campagna GoFundMe, perché non sono mai stati il ​​tipo di famiglia che chiede aiuto agli altri. “Inizialmente, hanno chiesto solo preghiere ai cari di Michael per la sua salute e guarigione, ma l’onere finanziario è qualcosa che non può più essere ignorato. Il popolo di Napoli ha accolto la famiglia di Michael a braccia aperte, amore e umanità. La sua famiglia è eternamente grata per le preghiere, l’amore e il sostegno ricevuti finora, che è l’unica spiegazione per il miracolo della sua sopravvivenza. Apprezziamo molto la tua considerazione nel supportare la guarigione di Michael e nell’aiutarci a riportarlo a casa“.

È possibile donare a questo link.