Dal primo gennaio gli Ncc saranno multate per non ottemperare all’articolo 85 comma 4 del codice della strada. In sostanza, la categoria – che sta superando a suon di carte bollate lo scoglio della tariffa unica di cinque euro per transito giornaliero – si vedrebbe nuovamente penalizzata dall’ente. Al quale ha chiesto un incontro per chiarire le posizioni. Si preannuncia, su questo fronte, la solita estate bollente.

Ricorsi vinti per la singolare tassa da pagare per entrare nella Ztl. Ma c’è un nuovo capitolo che arricchisce questa vicenda che farà discutere Positano. Adesso fioccano le prime multe per violazione del codice della strada. Il motivo? La mancata ottemperanza delle norme in vigore, articolo 85 comma 4.

A tutti gli Ncc fermati, in assenza del pagamento, viene ritirato il libretto per 60 giorni.

Al Comune di Positano, dopo aver deliberato in favore della tariffa unica esclusivamente per la nostra categoria, dopo aver perso una lunga sfilza di cause, non ti multano per la Ztl ma perché non stai ottemperando alla normativa“, sono le parole di Roberto D’Angelo, rappresentante del comitato Air che, in compagnia di Fabio Petrella – referente campano Confindustria Fia – alza la voce per la tutela dei propri associati.

L’errore della determina, risalente al 2016, è che crea una disparità di trattamento Ncc e taxi. Stando al testo, infatti, gli Ncc devono pagare la tariffa unica di 5 euro per entrare nella Ztl della Città Verticale. Nella normativa del 15 gennaio ’92, taxi e noleggio con conducente rientrano nella stessa categoria di trasporti. “A Positano c’è una Ztl per i van e pagano solo gli Ncc. Non c’è neanche una strada alternativa e siamo l’unica categoria interessata. Credo – sottolinea il rappresentante del comitato Air – che la zona a traffico limitato debba essere destinata tuttalpiù ai privati. Questa delibera va contrastata ma siamo in attesa della sentenza del consiglio di Stato. Il Sindaco fa orecchie da mercante”.

D’Angelo e Petrella chiedono nuovamente un incontro a Palazzo di Città per chiarire gli aspetti della delibera e venire a capo di una situazione che, a pochi mesi dalla stagione estiva, rischia di alzare già le temperature.

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