Parte, a Positano, il servizio di idroambulanza.

Un nuovo presidio di sicurezza sanitaria per la città verticale, che andrà ad incrementare la tutela delle migliaia di visitatori e turisti che la frequentano durante la fase più affollata della stagione estiva attualmente già in corso.

A salutare con soddisfazione, a mezzo social, l’introduzione del servizio, che sarà gestito dalla Croce Rossa Italiana, è stato il primo cittadino di Positano Giuseppe Guida, che ha colto l’occasione per dare il benvenuto alla dottoressa Isabella Landino ed a tutto il personale sanitario che sarà impegnato nelle spiagge e sui litorali.

Il servizio di idroambulanza si aggiunge a quello di sorveglianza sanitaria delle spiagge: a breve partirà, stando a quanto annunciato dal Sindaco, anche il servizio di guardia medica.

Tutti strumenti, questi ultimi, che provano a porre un argine alle criticità strutturali del sistema sanitario del territorio, espresse nel progetto “Spiagge Sicure”, realizzato su iniziativa dell’Azienda Sanitaria Locale di Salerno e del Comune di Positano.

 

I dettagli

I servizi legati a Spiagge Sicure saranno attivi fino al mese di settembre, coprendo l’intero periodo della stagione balneare: questi si pongono l’obiettivo di incrementare la sicurezza sanitaria di tutti coloro che frequentano la città verticale durante il periodo estivo.

In un momento così delicato e difficile per la sanità pubblica nazionale, dovuto in particolare alle conseguenze della pandemia da Covid e alla carenza strutturale di medici e infermieri, sono orgoglioso di aver tracciato per la prima volta una nuova idea e un nuovo modo di pensare in questo settore – aveva commentato Guida nel corso della presentazione del progetto a Positano, avvenuta pochi giorni fa alla presenza dei vertici istituzionali di Asl e Conferenza dei Sindaci – Attraverso un protocollo d’intesa con l’azienda sanitaria locale di Salerno e con il Direttore Generale Gennaro Sosto, persona illuminata e lungimirante, i comuni potranno finalmente essere protagonisti e parte attiva nelle politiche sanitarie dei propri territori“.