Il mese di maggio è ormai agli sgoccioli e la stagione estiva in Costiera Amalfitana è ormai iniziata. A dimostrarlo il grande numero di turisti e di veicoli che transitano ogni giorno lungo la SS163 ma anche vie del mare sempre piene e strutture ricettive ed extra ricettive stracolme.

A Positano il gruppo di minoranza consiliare “Su Per Positano” ha inviato al primo cittadino una nota in cui si denota una totale mancanza di organizzazione e programmazione per quanto riguarda la stagione estiva 2023. Il gruppo di minoranza si focalizza, in particolare, sui problemi del trasporto pubblico e, nel dettaglio, quello che serve le frazioni della città verticale.

“Su Per Positano” ha proposto al primo cittadino di attivare un servizio integrativo di trasporto da affiancare a quello già operato da Mobility Amalfi Coast. Il comune, secondo la minoranza, ha infatti la facoltà di fornire questo servizio ai cittadini ed ai turisti finanziandolo con i proventi della tassa di soggiorno.

“Un trasporto pubblico più efficiente ed affidabile significa meno utilizzo di veicoli per il trasporto personale, e meno mezzi in circolazione per le nostre strade – scrive nella nota la minoranza consiliare -.  Mentre il sindaco risolve il problema della viabilità sulla statale multando alcuni positanesi, Su per Positano trova soluzioni per offrire i servizi che un paese meraviglioso come Positano merita”.

Quello del trasporto pubblico è un problema che attanaglia non solo Positano ma l’intera Costiera Amalfitana. Nonostante il servizio della Sita e quello garantito dalle vie del mare dal mese di aprile a quello di ottobre, sono sempre maggiori i problemi a tal riguardo che coinvolgono residenti e turisti.

I residenti, infatti, lavoratori pendolari o semplicemente persone che si spostano tra i vari borghi della Costa d’Amalfi per esigenze familiari o private devono infatti fare a gara con i turisti per accaparrarsi un posto sui bus. Stesso discorso per i turisti che spesso, al pari dei residenti, vengono lasciati a piedi alle fermate perché i bus si riempiono uno dopo l’altro.