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Positano. Tariffa Ztl, la minoranza: “Rischio danno economico e d’immagine”

Positano

Positano rischia un serio danno “d’immagine ed economico” dall’introduzione della tariffa per l’accesso alla Ztl cittadina dei veicoli privati con più di 5 posti, incluso il conducente. E’ quanto hanno dichiarato i componenti del gruppo di opposizione “Su Per Positano” a margine dell’ultima seduta del consiglio comunale della città verticale.

Un atto, quello dei consiglieri della compagine di minoranza Gabriella Guida (che ne è capogruppo) Vito MascoloElena Mascolo e Giorgia Cuccaro che ha fatto seguito all’interrogazione, nel corso dell’ultima adunanza dell’assise, rivolta al primo cittadino Giuseppe Guida, con cui sono stati richiesti chiarimenti sull’efficacia dei provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale dal 2016 – anno di introduzione della tariffa esclusivamente per gli Ncc – fino ad oggi.

Proprio nel mese scorso, infatti, questa – in origine applicata soltanto agli Ncc – era stata rimodulata ed estesa a tutti i veicoli, in seguito alle disposizioni della sentenza del Consiglio di Stato, con l’obiettivo dichiarato da parte del primo cittadino di evitare disparità di trattamento tra categorie di operatori. I  dettagli.

Nel corso del consiglio comunale dello scorso 29 aprile, il gruppo consiliare Su Per Positano ha interrogato il Sindaco chiedendo chiarimenti circa l’efficacia dei provvedimenti introdotti dall’amministrazione comunale dal 2016 ad oggi con l’imposizione del pagamento di un pass ai veicoli con più di 5 posti, compreso il conducente – si legge nella nota del gruppo Su Per Positano – Pur avendo richiesto una risposta urgente in aula, il sindaco Guida ha insistito per poter avere del tempo disponibile e poter rispondere nel merito delle questioni“.

La necessità di interrogare il Sindaco riguarda, secondo i consiglieri di minoranza, alcuni specifici aspetti controversi della questione.

Primo fra tutti la presa d’atto che l’imposizione di un pedaggio, senza alcuna ulteriore regolamentazione dell’accesso, non ha avuto effetti positivi sulla gestione del traffico –  continuano i consiglieri di opposizione – A questo proposito si chiede al Sindaco perché si intende continuare a portare avanti questa azione che si è rivelata fallimentare sotto tutti i punti di vista“.

Riflettori puntati anche sulle richieste di rimborso avanzate da parte degli Ncc e sulle potenziali conseguenze negative per le casse di Palazzo di Città:  “Al secondo punto è stata posta l’attenzione sulle richieste di rimborso avanzate dagli NNC, chiedendo per quali cifre si ritiene esposto il bilancio comunale e quali potrebbero essere gli esiti dell’azione legale, visto la sentenza del Consiglio di Stato che ha giudicato irragionevole e lesiva della concorrenza l’imposizione del pagamento ad una sola categoria, e tenendo conto del fatto che il Comune ha incassato, negli anni, più di tre milioni di euro dalla ZTL.
La preoccupazione è ancora più fondata, visto che sono stati accantonati quattro milioni di euro nel bilancio comunale“.

Al terzo ed ultimo punto dell’interrogazione, i consiglieri di minoranza hanno chiesto, inoltre, chiarimenti sulla destinazione delle somme incassate negli anni passati ed in particolare se i proventi della Ztl siano stati utilizzati per la tutela del territorio e per la sicurezza stradale.

Le recenti  disposizioni di Palazzo di Città ed, in particolare, l’estensione della tariffa anche ai taxi ed ai mezzi ad uso privato con la delibera di giunta 37 dello scorso 21 Marzo, non hanno convinto i consiglieri Gabriella Guida, Elena e Vito Mascolo e Giorgia Cuccaro, che ritengono possano rendere “ancora più complicata la situazione” anche vista “la reazione delle associazioni di categoria e dei privati“.

Molti operatori del settore – conclude, infatti, la nota del gruppo di minoranza –  nel frattempo, lasciano i clienti alle porte della ZTL creando disservizi, e minacciano di condurre ulteriori azioni legali”. 

Per le quali, tuttavia, ancora occorre attendere le determinazioni delle categorie coinvolte dal dispositivo: interlocuzioni sono ancora in corso.

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