Positano si conferma Bandiera Blu per il 2023. La spiaggia della Città verticale, infatti, rispetta tutti i criteri della Fee (Foundation for Environmental Education) in merito a sostenibilità e pulizia. Grande rilievo viene dato alle azioni dell’Amministrazione locale. I dettagli e i siti interessati in Campania.

È il riconoscimento più atteso d’Italia per spiagge e arenili della nostra Costa. Parliamo del Bandiera Blu, premio che viene somministrato dalla Fee ai siti più virtuosi. Arriva la conferma per Positano – unico della Costiera Amalfitana -, dove l’acqua è, come amava ricordare Battisti “sempre più blu“.

Una grossa soddisfazione per l’ente e per i fruitori. Per ottenere la Bandiera Blu, infatti, bisogna osservare 32 indicatori. Tra gli altri, grande rilievo viene dato alla gestione del territorio messa in atto dalle Amministrazioni comunali.

Sono diversi gli criteri considerati, tra cui l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la percentuale di allacci fognari nel territorio, la gestione dei rifiuti, l’accessibilità, la sicurezza dei bagnanti. Inoltre, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge, la mobilità sostenibile, l’educazione ambientale, la valorizzazione delle aree naturalistiche, le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo.

Inoltre, l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.

BANDIERA BLU – Istituito nel 1987, il riconoscimento viene assegnato ogni anno in 49 paesi, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’Onu: Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e Unwto (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la Fee ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’Unesco come leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile. Bandiera Blu è un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.

Obiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale.

CAMPANIA – Sono 19 i siti interessati. In provincia di Napoli troviamo Vico Equense, Piano di Sorrento, Sorrento, Massa Lubrense, Anacapri. Al contempo, in provincia di Salerno figurano Positano, Capaccio Paestum, Agropoli, Castellabate, Montecorice, San Mauro Cilento, Pollica, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola, Camerota, Ispani, Vibonati.

 

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