Positano prima località costiera della Campania. A certificarlo i dati del Puad, che hanno stilato la graduatoria di sessanta città che danno il fianco al mare. Tra gli elementi di analisi lo sviluppo turistico, la qualità ambientale e la balneabilità. I dettagli.
La Regione Campania ha approvato il Puad, il piano di utilizzazione delle aree demaniali marittime ad uso turistico/ricreativo. La graduatoria stilata dei sessanta comuni costieri ha certificato l’importanza strategico/ricettiva di Positano, che si piazza al primo posto nella classifica delle località costiere per punteggio.
Il punteggio comprende alcuni standard importanti come lo sviluppo turistico relativo alla capacità ricettiva e ai movimenti turistici, alle caratteristiche ambientali come le aree naturali protette e alla balneabilità, tenendo conto anche del riconoscimento della Bandiera Blu ed il monitoraggio delle acque di balneazione.
Dopo l’approvazione da parte della Regione Campania, seguirà la fase di concertazione fra gli enti locali e gli operatori del settore. Gli uffici dell’ente sono adesso al lavoro per analizzare il Puad e produrre eventuali osservazioni utili al miglioramento del territorio.
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IL PUAD – La Giunta Regionale, il 20 dicembre 2022, ha adottato il Piano di Utilizzazione delle Aree del Demanio marittimo (PUAD) con finalità turistico-ricreative. Gli aspetti più rilevanti della Disciplina introdotta dal PUAD sono, ad esempio:

  • la definizione dei contenuti del Piano Attuativo di Utilizzazione delle Aree del Demanio marittimo che devono elaborare i comuni costieri.
  • la previsione di aree di libera e gratuita fruizione nella misura non inferiore al 30% della lunghezza degli arenili e del 30% delle altre superfici demaniali utilizzabili a fini di balneazione.
  • la definizione dei requisiti per la classificazione degli stabilimenti balneari (da 1 a 4 stelle).

Per quanto concerne la classificazione dei 60 comuni costieri, applicando i parametri definiti, si ottengono i seguenti risultati:
27 comuni cat. A – Alta valenza turistica;
29 comuni cat. B1 – Ordinaria valenza turistica;
4 comuni cat. B2 – Limitata valenza turistica.

Entro il 6 marzo 2023, alla Direzione Generale Governo per il Territorio, possono pervenire le osservazioni al Piano.

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