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Positano, 80mila euro dal Viminale per progetto di videosorveglianza

Positano rientra nella graduatoria dei soggetti beneficiari di finanziamento nell’ambito di sicurezza urbana attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza. Il Comune ha partecipato al bando promosso dal Ministero dell’Interno. Importo complessivo riconosciuto di 80mila euro, di cui 20mila cofinanziati dall’ente.
Grazie alle risorse ottenute dal Viminale – commenta l’ente – unitamente al cofinanziamento disposto dall’amministrazione con risorse comunali per l’implementazione degli impianti, puntiamo ad una sua progressiva estensione sul territorio, condividendo le istanze che, in questa direzione, ci provengono da tanti cittadini che come noi hanno a cuore la sicurezza e la legalità nel nostro comune“.
Anche il comune di Vietri sul Mare partecipò al bando negli anni precedenti. Ecco il nostro articolo dedicato a questo link.

Sono pari a 36 milioni di euro le risorse destinate ai Comuni per il rafforzamento della sicurezza urbana. I fondi andranno a finanziare 478 progetti per la realizzazione di impianti di videosorveglianza.

«La videosorveglianza rappresenta uno strumento di grande importanza per l’innalzamento degli standard di sicurezza. Puntiamo ad una sua progressiva estensione sul territorio, condividendo le istanze che, in questa direzione, ci provengono dagli stessi Sindaci. L’uso di questa tecnologia è oggi un elemento cardine per prevenire e contrastare, nelle aree urbane come nelle realtà di più piccole dimensioni, fenomeni di criminalità diffusa e predatoria. Offre, inoltre, un prezioso supporto nella gestione delle situazioni di rischio e nelle attività di indagine, per assicurare alla giustizia gli autori dei reati. Continueremo lungo questa strada, investendo per migliorare la sicurezza dei nostri cittadini» ha sottolineato il titolare del Viminale.

Sono state complessivamente duemila le richieste di accesso ai fondi. La graduatoria, redatta dalla competente Commissione di valutazione presieduta dal Prefetto Annunziato Vardè, ha tenuto conto degli specifici criteri individuati adottato dal decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, il 21 ottobre 2022. Tra questi, l’indice di delittuosità comunale e il numero di abitanti.

Per la presentazione dei progetti era richiesta la preventiva sottoscrizione di un “patto per sicurezza” con la prefettura competente, l’approvazione della proposta progettuale da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’impegno del comune richiedente di iscrivere in bilancio le somme necessarie per la manutenzione dei futuri impianti di videosorveglianza e il non aver beneficiato di questa tipologia finanziamento nelle tre procedure precedenti.

 

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