Non sono escluse azioni di protesta fino all’astensione dal lavoro. La Fp Cisl Salerno si mobilita al fianco della Polizia Locale. Alla base carenza di personale, aumento dei carichi di lavoro, la mancata fornitura di strumenti autodifesa e specifica formazione. Sullo sfondo le aggressioni che hanno messo a dura prova l’incolumità del personale di Polizia.
Le sigle sindacali scendono in campo al fianco degli appartenenti alla Polizia Locale. La nota, firmata dal Segretario Generale Cisl Fp Miro Amatruda e dal Coordinatore di Polizia Locale Cisl Fp Adolfo Abate, è giunta sulla scrivania del Prefetto di Salerno Francesco Russo. A quest’ultimo è stato chiesto un incontro urgente sul tema della carenza di personale delle Forze di Polizia Locale. In queste settimane è aumentato in maniera considerevole il carico di lavoro. E, con questo, i casi di cronaca correlati.
È trascorsa poco meno di una settimana dall’aggressione a Moreno Mauro Salsano. Il Comandante della Polizia Municipale aveva sorpreso in flagranza di reato un residente che stava abbandonando illecitamente rifiuti in una delle vallate che caratterizzano il paese. Salsano, che chiedeva delucidazioni sulle cause del gesto incivile, è stato aggredito e costretto a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso Costa d’Amalfi di Castiglione di Ravello. Per lui la prognosi è stata di una settimana.
“Ormai – si legge – sono presenti numerosi punti di contrasto nelle attuali organizzazioni dei vari Corpi e Servizi di Polizia Locale del territorio Salernitano, tutti caratterizzati per la grave carenza di personale, aumento esponenziale di carichi di lavoro, oggi fortemente avvertiti nei comuni turistici. Si confida dell’attenzione da parte del Sig. Prefetto, a cui va l’onere di monitorare l’attuazione delle predette misure da parte delle amministrazioni competenti, di fissare uno specifico incontro in coordinamento con il Questore di Salerno, al fine di definire un eventuale protocollo idoneo a garantire la fattibilità d’impiego del personale della Polizia Locale“.
“Il tutto – continua la nota a firma di Miro Amatruda e Adolfo Abate – rappresenta l’inadeguatezza delle scelte operate dalle Amministrazioni Comunali. Nel preannunciare una più ampia azione di tutela legale dei lavoratori rappresentati, non si escludono più incisive azioni di tutela dei propri rappresentati“.
