Minacce, violenze verbali e fisiche. In Costiera Amalfitana, zaffiro a due passi dal capoluogo, la Polizia Locale, da qualche tempo, sta facendo gli straordinari per garantire alla comunità benessere e sicurezza, volani necessari per un approccio civile alla vita pubblica.
Questi valori, però, sembra stiano sbiadendo. Non sono più tollerabili i comportamenti di taluni che, in nome dell’arroganza e di una spudorata politica dell’odio macchiano il nome di un’intera costa. La redazione di AmalfiNotizie prende una posizione chiara al fianco degli agenti di polizia. Quanto mai necessaria, ma soprattutto legittima. Fosse anche una goccia nell’oceano. Ma quella stessa goccia perfora la pietra dell’inciviltà.
Prendiamo, a tal proposito, la locuzione cara ai latini Gutta Cavat Lapidem. Un’esortazione pedagogica da monito. Con una ferrea volontà, infatti, è possibile conseguire obiettivi altrimenti difficili.
IL FATTO – Il nostro portale si stringe attorno alla vigilessa aggredita a Ravello da un incivile che credeva di poter essere al di sopra della legge. L’episodio increscioso è avvenuto in Largo Boccaccio a Ravello. Qui la vigilessa, mentre stava effettuando il suo lavoro, ha notato un minivan che era stato lasciato parcheggiato in difetto lungo l’arteria della Città della musica.
Dopo aver fischiato più volte per richiamare l’attenzione del conducente del minivan, un NCC, con l’apposito fischietto d’ordinanza e, aver atteso e non veder sopraggiungere nessuno per spostare il mezzo, la vigilessa ha iniziato a compilare una contravvenzione.
Proprio mentre la vigilessa stava effettuando la multa è sopraggiunto l’autista del mezzo che, resosi conto di quanto stava accadendo, ha iniziato ad inveire verbalmente contro l’agente fino a colpirla in volto facendola cadere in terra. Alcuni testimoni, appena vista la scena, hanno chiamato una ambulanza che ha traportato l’agente di polizia locale al Pronto Soccorso dell’Ospedale Costa d’Amalfi.
L’episodio è solo l’ultimo di una serie che ha coinvolto anche il Comandante di Tramonti, sul quale si è avventato un altro incivile che stava abbandonando illecitamente rifiuti in una delle vallate del posto. Moreno Mauro Salsano ha chiesto spiegazioni al cittadino che di tutta risposta lo ha aggredito. Il comandante della polizia locale è stato costretto a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso Costa d’Amalfi di Castiglione.
Episodi che ormai da tempo hanno superato la linea di demarcazione che divide il vivere comunitario dagli abusi individuali. È tempo di dire basta. È ora che tutti, nel loro piccolo, perforino la pietra dell’inciviltà con la propria goccia, isolando individui che sono rimasti, giustappunto, all’età della pietra.
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