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Evasione fiscale e indebito credito Iva, in tre finiscono ai domiciliari: accade nel salernitano

Un’importante operazione è stata compiuta dalla Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza di Salerno.

A darne comunicazione è stata la Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Salerno, attraverso una nota a firma del Procuratore Aggiunto Francesco Soviero.

Nello specifico, è stata eseguita un’or­dinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura salernitana:

Con questa misura è stata, infatti, applicata la misura custodia domiciliare nei confronti di tre soggetti: F.D., R.V. e I.S..

Inoltre, è stato applicato anche un provvedimento di sequestro preventivo, anche per equivalente, di beni per un valore di oltre 1,7 milioni di euro nei confronti di due società a responsabilità limitata, rappresentate, rispettivamente, da F.D. ed A.G., ed ammi­nistrate di fatto da R.V..

Inoltre, sono stati eseguiti numerosi decreti di perquisizione nei confronti sia di persone fisiche che di persone giuridiche.

Quanto ai reati contestati, sono quelli di associazione finalizzata a commettere delitti in materia di evasione fiscale, utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti: questa condotta, nello specifico, era finalizzata alla creazione di un indebito credito I.V.A. ai danni dello Stato.

Nello specifico, il sistema adottato dagli indagati risulta denominato, in ambito finanziario, “reverse charge”.

Da un lato, questo comportava come conseguenza un omesso versamento dell’Iva, da parte di società “cartiere” e, dall’altro, l’acquisizione di un indebito credito d’ imposta rilevabile dalle dichiarazioni annuali degli effettivi acquirenti.

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