La pizza napoletana, quella di eccellenza, storia e tradizione, arriva per la prima volta ad Amalfi attraverso uno dei suoi più importanti protagonisti.
Da oggi sarà attiva (ed, ovviamente, aperta anche agli esterni) infatti, la pizzeria “La Locanda della Canonica” di Gino Sorbillo all’interno del rinnovato Anantara Grand Hotel Convento di Amalfi. Lo ha annunciato il direttore della struttura alberghiera luxury, recentemente rinnovata, Giacomo Sarnataro.
Gino Sorbillo è erede di una gloriosa tradizione nel mondo della pizza, iniziata da suo nonno, all’inizio degli anni ’30 del secolo scorso in via dei Tribunali, a Napoli.
Il suo storico locale è divenuto un vero e proprio simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo, probabilmente una delle pizzerie più celebri in assoluto tra quelle presenti a Napoli, tanto da, progressivamente, estendersi, divenendo un vero e proprio brand esportato in tutto il globo con grande successo.
Il format non cambierà certamente ad Amalfi dove, anzi, la gustosa pizza firmata Gino Sorbillo, nata su sua ispirazione e concezione, sarà servita nel magico contesto dell’albergo amalfitano ospitato in quello che fu lo storico convento dei Cappuccini, sospeso tra cielo e mare, in cui il blu dei flutti ed il verde intenso della macchia mediterranea la fanno da padroni.
Le pizze metteranno in risalto i migliori ingredienti di eccellenza del territorio: un posto di rilievo nella carta, ancora tutta da svelare, lo avranno quelle della Costiera Amalfitana, dalle alici di Cetara, al fior di latte ed alla ricotta di Agerola, al provolone del Monaco ed alle erbe coltivate all’interno dello storico giardino annesso alla struttura.
Non a caso, è quello della “cucina conventuale rivisitata” il paradigma che guida un’altra punta di diamante dell’Anantara, ovvero il Ristorante dei Cappuccini, guidato dallo chef Claudio Lanuto.
Un nuovo indirizzo, dunque, si aggiunge nel panorama della ristorazione e, soprattutto, del mondo pizza amalfitano: un esperimento inedito, che vedrà il piatto popolare per eccellenza in una struttura luxury che, negli ultimi tempi, sta puntando sempre più a tenere vivo il contatto con le tradizioni del territorio.