Il presentatore italiano per eccellenza è Pippo Baudo, perfino le nuove generazioni, che non hanno potuto assistere ai programmi condotti dall’uomo, sono a conoscenza di chi esso sia.
La televisione italiana, la Rai, tanti programmi che hanno fatto la storia e che sono stati acquistati perfino all’estero, sono stati creati da Pippo Baudo. Ha avuto poco tempo per la famiglia, nonostante si sia sposato ben 2 volte e solo con la prima moglie ha avuto una figlia.
Com’è possibile che Pippo Baudo abbia un figlio segreto?
Non ci stupiamo del fatto che Pippo Baudo abbia avuto un figlio, ma come sia riuscito a mantenerlo segreto. Il presentatore era sorvegliato da paparazzi, fotografi, continuamente seguito e dove si sapeva tutto della sua vita.
Fu con il primo matrimonio che ha avuto sua figlia Tiziana Baudo, che oggi è la sua assistente. Ebbene lei non è la prima figlia di Pippo Baudo, ma la seconda perché nel 1962 l’uomo era già padre non riconosciuto. Questo “peccato di gioventù” è avvenuto quando lui aveva appena 25 anni, non ancora famoso e dove si era trasferito da poco a Roma per tentare la carriera televisiva.
Pippo Baudo aveva conosciuto e instaurato una relazione con Mirella Adinolfi che rimase incinta di Baudo. La donna era appunta sposata ed aveva altri due bambini, quindi il terzo figlio venne attribuito, come paternità, al marito legale. Parliamo del 1962 quando un tradimento extraconiugale in Italia era condannabile con la galera.
Dunque il giovane ragazzo, che sapeva di avere un figlio, semplicemente non poteva riconoscerlo. Nell’intervista che parla della sua paternità, Pippo Baudo afferma che ha seguito il bambino fino a 4 anni, lo andava a trovare spesso, poiché amico di famiglia. Poi quando ha iniziato a crescere e lui a lavorare sempre più frequentemente, la situazione è cambiata. Nonostante non potesse vederlo si sentivano al telefono. Il bambino che oggi è un uomo adulto, si chiama Alessandro Baudo.
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Quest’ultimo ricorda che chiamava il presentatore zio e negli anni era una figura abbastanza presente, ma sempre nei limiti della “forma” concessa da “zio”.
Riconoscimento di paternità nel 1996
Fu nel 1996 che finalmente Pippo Baudo riuscì a parlare della situazione e quindi a riconoscere Alessandro dandogli il suo nome. Una gioia incontenibile perché il figlio aveva scoperto la verità, detta dalla madre, anni ed anni prima, ma aveva taciuto.
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Una volta che Alessandro avesse portato il nome di Baudo si sarebbero scatenati i gossip e di conseguenza si sarebbe sollevato il polverone mediatico. Padre e figlio hanno aspettato il momento migliore e nel 1996 è nato Alessandro Baudo.