Piano di Sorrento. Le carenze della copertura telefonica sono al centro del dibattito negli ultimi mesi: l’amministrazione comunale interviene sul punto evidenziando l’intenzione di ridurre il digital divide e le sue ripercussioni sulla collettività. Obiettivo, questo, che si accompagna ad un’altra necessità giudicata non più rinviabile: l’ente dovrà dotarsi, infatti, di un piano per l’installazione di antenne, che possa consentire, così, di contemperare il diritto alla salute e quello alla connessione.
“Tra i tanti problemi che ci sono stati sottoposti dall’inizio del mandato c’è stato quello della ricezione telefonica mobile. Tanti cittadini, imprenditori, giovani, professionisti e commercianti ci hanno sollecitato a risolvere questo grave problema ritenendo non più sostenibile che il nostro Comune fosse l’unico in Penisola Sorrentina ad avere, per via della totale mancanza di impianti, un segnale scarso o assente in quasi tutto il territorio comunale con la conseguente limitazione dello sviluppo sociale, economico e lavorativo della comunità“, si legge in una nota dell’amministrazione che ha sottolineato l’impegno assunto con la cittadinanza per consentire al comune della Penisola di fare progressi sul fronte della connettività.
“Siamo stati sollecitati dall’opposizione – che aveva inserito il tema dei ripetitori nel programma elettorale – sia con interrogazioni in Consiglio Comunale, sia a livello mediatico con articoli e interventi social. Siamo stati sollecitati dalle testate giornalistiche locali che denunciano da anni i disservizi telefonici.
Abbiamo così deciso di affrontare la questione con l’intenzione di avere finalmente un’adeguata copertura telefonica mobile garantendo la massima sicurezza e contemperando tutti gli interessi in campo. Abbiamo lavorato molto seguendo ciò che prescrive la normativa vigente e quello che indica l’orientamento scientifico ufficiale su cui le leggi si fondano. Abbiamo individuato, pur non essendo obbligati a farlo, un’azienda terza leader del settore per supportare gli uffici comunali nella redazione del piano antenne e nel monitoraggio degli impianti: ciò consentirà di avere ulteriori garanzie, oltre quelle già previste per legge dall’ArpaC che è l’unico soggetto, istituzionalmente competente, a pronunciarsi sulle emissioni“, prosegue la nota della giunta comunale della città sorrentina.
Una linea di apertura al dialogo, dunque, quella ribadita dagli esponenti dell’amministrazione: “Nonostante questo, a febbraio, abbiamo rinviato l’approvazione dell’argomento in Consiglio Comunale mostrando, ancora una volta, capacità di ascolto rispetto alle richieste di approfondimenti da parte di alcuni cittadini in merito alla sicurezza degli impianti“.
“Ad oggi siamo certi della bontà del lavoro svolto e della correttezza della strada intrapresa. Continuiamo a restare dell’idea che dotare la città di un nuovo regolamento con un piano per l’installazione di antenne sia opportuno e non più rinviabile. Nell’interesse di tutti – continua la nota di Palazzo di Città – Allo stesso tempo siamo consapevoli della sensibilità sul tema espressa da una parte della popolazione e dei timori che, spesso solo per la poca conoscenza della materia, possono facilmente diffondersi nella cittadinanza. Avendo così appreso di un costituendo comitato cittadino, confermiamo che siamo aperti al dialogo in modo da poter anche dissipare dubbi e fare corretta informazione“.
“Vogliamo che la nostra città possa essere protagonista del suo progresso tenendo conto, in primis, del diritto alla salute e del diritto alla connessione – conclude il comunicato dell’amministrazione di Piano di Sorrento – Vogliamo farlo nella possibilità di esercitare il potere regolamentare che disciplina l’installazione di queste infrastrutture. Proprio per questo, restiamo, come sempre, disponibili al confronto con coloro che lo richiederanno“.