Sappiamo tutti che Vietri sul Mare, comune porta della Divina Costiera, serba tantissime tipiche specialità, soprattutto di mare. Oggi vogliamo proporvi una ricetta davvero particolare, quella del pesce scappato.
Chiamata in dialetto ‘O Pesce Fiuto, questa preparazione è davvero semplice, e in realtà al suo interno non contiene affatto pesce, ma solo l’aroma.
E’ una ricetta molto antica che deriva da una cucina povera.
Infatti, le mogli dei pescatori, quando essi tornavano a mani vuote perchè il mare non era stato generoso, dovettero inventarsi un modo per cucinare il pesce che in realtà non c’era.
Questa ricetta non viene eseguita in tutti i locali a Vietri, solo in alcuni ristoranti siti a Marina potreste assaggiare questo piatto, se siete fortunati.
La pietanza funge da antipasto, ma può andare bene anche come secondo piatto.
Vediamo come si procede per realizzare il pesce scappato.
Pesce Scappato, ‘O Pesce Fiuto: la ricetta originale di Vietri sul Mare (SA)
Ingredienti
300 grammi di polpa di pomodoro, una cipolla, uno spicchio di aglio, un peperoncino, un mazzetto di prezzemolo, pane raffermo, due foglie di alloro essiccato, olio extravergine d’oliva, sale, colatura di pesce (colatura di alici), un bicchiere di acqua di mare, ma oggi per motivi igienici meglio un bicchiere di acqua e sale.
Preparazione
Prendete un tegame, metteteci l’olio extravergine, lo spicchio di aglio in camicia e fate dorare un pò.
Togliete poi l’aglio e aggiungete la polpa di pomodoro.
Fate cuocere per una decina di minuti.
Nel frattempo, tritate finemente la cipolla e fatela ammorbidire un pò in acqua e sale, aggiungendola poi al sugo arrivati a metà della cottura.
Amalgamate il tutto aggiungendo il peperoncino, qualche foglia di alloro e il liquido della scolatura dei pesci filtrato (che poi sarebbe oggi la colatura di alici).
Le fette di pane raffermo tostato devono poi essere ammorbidite nell’acqua e sale dove prima avete ammollato la cipolla tritata.
A questo punto, prendete il sugo che avete fatto e versatelo sulle fette di pane ammorbidite e messe su un piatto da portata.
Prima di servire a tavola, guarnite le fette con il sugo cospargendole anche con qualche foglia di prezzemolo fresco spezzettato grossolanamente.
Fonte: “Salerno, una provincia da gustare”, Enzo Landolfi, ed. Printart, anno 2015.