Per chi non lo conoscesse, Raul Gardini è stato un famoso imprenditore e dirigente di grandi aziende italiane, scomparso a soli 60 anni per un colpo alla testa. Nella sua storia, c’è un particolare rimasto nella.teata di molti, ossia il litigio con la famiglia Ferruzzi. Ecco il motivo.
Chi era Raul Gardini
Raul Gardini era nato il 7 di giugno del 1933 a Ravenna e la sua famiglia era molto importante e famosa in zona. Oltre a possedere ettari di terreni, i nonni possedevano persino una fonderia. Si diploma come perito agrario e continua il suo percorso di studi, affine alle superiori, all’università di Bologna.
Nonostante la mente brillante, supera pochissimi esami e dovrà aspettare fino al 1987 per ottenere la laurea in Honoris causa. La sua carriera è stata incredibile e degna di nota, fino a luglio del 1993 quando viene trovato morto nella sua abitazione di Milano. Un solo colpo alla testa e il caso venne chiuso come suicidio, anche se quasi nessuno crede a questa versione dei fatti.
La sua carriera inizia presso l’azienda di Serafino Ferruzzi, una grande ditta che commercia materie prime agricole. Nel 1957 diventa persino il genero del capo, in quanto sposa una delle sue figlie. Arriviamo al 10 di dicembre del 1979 quando Serafino Ferruzzi muore in un incidente aereo e i suoi quattro figli decidono di affidare l’intera azienda proprio a Raul.
Perché Raul Gardini ha litigato con la famiglia Ferruzzi?
L’azienda, dopo la morte di Serafino, passa interamente nelle mani di Gardini che la trasforma in un gruppo industriale a tutti gli effetti. Dopo una serie di manovre che hanno portato l’azienda ad essere famosa e soprattutto proficua, Gardini arriva ad un certo punto a rompere ogni tipo di rapporto con la famiglia Ferruzzi.
Ci sono stati alcuni passaggi che hanno portato alla disgregazione della Enimont, le due società fuse dallo stesso Gardini e questo ha portato ad una rottura con i Ferruzzi. Al suo posto salirà il figlio Ivan Francesco nonostante fosse veramente troppo giovane (aveva infatti solo 21 anni). Inoltre, l’azienda viene spostata a Parigi.
Il giovane inizia la sua impresa nella nuova azienda, ma i Ferruzzi non accettano le sue proposte. Così, dopo il divorzio dalla moglie, lo spinge ad andarsene dalla società. Dopo poco viene coinvolto nella questione di Mani Pulite e la situazione della società era molto compromessa. Poco dopo viene trovato morto con un colpo di pistola alla testa nella sua dimora di Milano.