La caffeina, come tutti sappiamo, è uno stimolante, perché riesce a fare in modo che nel cervello venga rilasciata una quantità di dopamina. È proprio quest’ultima che può eccitare a livello psicofisico.

Tutti noi infatti siamo soliti ad esempio bere un caffè per acquistare una certa energia e per svegliarci al mattino, ma non pensiamo a quali effetti potrebbe avere la caffeina sullo spingerci a prendere determinate decisioni. Forse qualcuno non ci crederà, ma l’assunzione di bevande a base di caffeina può condizionarci anche nel fare acquisti.

Come è stata condotta la ricerca sul rapporto tra caffeina e shopping

A dimostrare che esista una vera e propria correlazione tra caffeina e decisione nello shopping è stata una recente ricerca, in seguito alla quale gli esperti sono giunti alla conclusione che bevande energetiche a base di caffeina possano rappresentare in qualche modo un rischio.

Proprio per l’effetto stimolante che queste bevande hanno sul nostro cervello, secondo gli studiosi, non dovrebbero essere bevute prima di dedicarsi agli acquisti per non influenzare i nostri sistemi di controllo e la nostra impulsività.

I ricercatori se ne sono accorti compiendo uno studio sia in Spagna che in Francia, durante il quale hanno distribuito all’entrata di alcuni negozi delle bevande a base di caffè. Poi l’accordo con i volontari che avevano partecipato all’esperimento era quello di condividere con gli esperti gli scontrini al termine degli acquisti.

L’obiettivo è stato quello di vedere se esista un vero e proprio collegamento tra l’assunzione di caffè e l’impulsività che si può avere nel comprare.

Quali sono stati i risultati a cui sono giunti gli esperti

Gli esperti hanno visto che chi aveva bevuto caffeina prima di dedicarsi allo shopping in media era molto più propenso ad agire con acquisti d’impulso. Infatti è risultato che coloro che avevano assunto caffeina spendevano il 50% in più rispetto alle persone che non avevano bevuto le bevande energizzanti.

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Gli acquisti aumentavano del 30% per le persone che erano stimolate dall’effetto della caffeina. Inoltre chi assumeva le bevande tendeva anche ad acquistare articoli non particolarmente utili ed essenziali, come per esempio le candele profumate e le fragranze.

Lo studio è stato anche riproposto online, quando i partecipanti dovevano manifestare interesse nei confronti di potenziali acquisti. I risultati sono stati gli stessi, perché sempre chi assumeva caffeina tendeva a privilegiare gli acquisti d’impulso.

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Le differenze invece non si notano fra l’assumere e il non assumere bevande a base di caffè quando si tratta di acquistare oggetti che rientrano nella sfera della praticità, della funzionalità e che si dimostrano veramente utili.