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Perché le zanzare pungono gli uomini e non gli animali? La risposta della scienza

zanzare

Pixabay

Perché le zanzare preferiscono pungere gli uomini e non gli animali? È una domanda molto curiosa, a cui di recente gli scienziati hanno cercato di dare una risposta attraverso uno studio specifico i cui risultati sono stati pubblicati su Nature.

Sono stati gli scienziati dell’Università di Princeton negli Stati Uniti a scoprire le ragioni che stanno alla base di questa “preferenza” degli insetti per gli esseri umani. Vediamo che cosa hanno scoperto, perché le conclusioni a cui gli esperti sono giunti sono davvero molto interessanti.

Lo studio sui cervelli delle zanzare

I ricercatori hanno esaminato attentamente com’è strutturato il cervello delle zanzare. Hanno utilizzato una tecnica imaging ad una risoluzione molto alta per vedere come fanno questi insetti a riconoscere gli esseri umani da pungere.

In pratica i ricercatori sono riusciti a comprendere quale esatta componente di odori attira più le zanzare e come fanno questi insetti a riconoscere l’odore umano, distinguendolo da quello degli animali. Hanno scoperto, infatti, che c’è una parte del cervello degli insetti che dà la possibilità ad essi di orientarsi nel segnalare degli odori in particolare, secondo una precisa evoluzione dei caratteri neuroscientifici.

Come è stato svolto lo studio e le conclusioni

Il meccanismo utilizzato dalle zanzare per riconoscere l’odore degli esseri umani e quindi per pungerli è molto più semplice di quello che si possa pensare. Infatti gli esperti hanno “reclutato” alcuni volontari a cui è stato chiesto di non lavarsi per alcuni giorni.

Sono stati 16 gli individui e in più a questi soggetti hanno aggiunto degli animali, come porcellini d’India, quaglie, ratti, pecore e cani.

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Si pensava che le zanzare avessero una tecnica sofisticata nel cervello per distinguere gli esseri umani dagli animali, ma in realtà è tutto molto più semplice di quanto si possa immaginare. Soltanto pochissimi centri nervosi intervengono in questa azione.

Gli scienziati hanno scoperto che le zanzare usano pochissimi centri cerebrali che sono molto sensibili a due sostanze chimiche che hanno un odore aranciato e agrumato.

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Si tratta di una storia evolutiva molto particolare, hanno spiegato gli esperti, perché questi odori possono essere associati anche a quelli tipicamente umani. Gli insetti nel corso della loro evoluzione hanno preferito puntare su tecniche semplici, per avere la possibilità di risultare più efficaci. Fra i 60 centri nervosi chiamati glomeruli che si trovano nel cervello delle zanzare, ne sono coinvolti soltanto due. Tutto ciò è enormemente sorprendente.

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