La Sad, il trio arrivato a Sanremo ha scatenato una serie di curiosità tra cui: perché hanno i capelli colorati? La verità dietro la scelta.

Il trio La Sad: Theo, Plant e Fiks

Il Festival di Sanremo 2024 ha visto l’ascesa dei La Sad, una band con un sound punk e un’estetica distintiva, che ha catturato l’attenzione non solo per la loro musica ma anche per i loro capelli colorati.

Theo, Plant e Fiks, i tre membri del gruppo, hanno optato per chiome verde, blu e rosa rispettivamente, conferendo al loro look un tocco ribelle e audace.

Perché hanno i capelli colorati? La verità

Il punk, da sempre associato a una sensibilità anti-establishment e alla voglia di rompere le convenzioni, trova la sua espressione non solo nella musica ma anche nell’abbigliamento e nell’hairstyling.

I La Sad sembrano incarnare questa ribellione visiva, prendendo ispirazione da icone del punk come i Sex Pistols, che hanno contribuito a definire lo stile di una generazione con le loro creste e i loro capelli colorati.

La scelta di adottare capelli dalle tonalità vivaci potrebbe essere interpretata come un modo per i La Sad di esprimere la propria individualità e di distinguersi dalla massa.

In un panorama musicale sempre più omologato, dove molte band tendono a uniformarsi sia nel sound che nell’aspetto, i La Sad si distinguono per il loro look unico e memorabile.

Un messaggio di coerenze

Non è solo una questione di estetica, ma anche di identità e di coerenza con il messaggio che il gruppo vuole trasmettere attraverso la propria musica. I capelli colorati diventano un simbolo di libertà e di autenticità, un modo per sfidare le convenzioni e per affermare la propria individualità.

Inoltre, la scelta dei La Sad di adottare capelli colorati potrebbe anche essere interpretata come un omaggio alle loro influenze musicali e culturali. Il punk è sempre stato un movimento che ha valorizzato l’originalità e la diversità, e i membri del gruppo sembrano voler onorare questa tradizione attraverso il proprio look provocatorio e non convenzionale.

Pertanto non perdetevi l’intervista a La Volta Buona, per scoprire qualcosa di più su questo gruppo.

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