Baby Gang, il cui vero nome è Zaccaria Mouhib, è un rapper nato a Lecco il 26 giugno del 2001. La sua infanzia è stata segnata da difficoltà economiche e personali. Nel 2012, all’età di soli 12 anni, Zaccaria decide di scappare di casa, iniziando così un periodo complicato della sua vita.
Si è trovato presto coinvolto in una serie di vicende, tra comunità, vita di strada, denunce e piccoli furti. Questo percorso lo conduce all’arresto e alla detenzione, ma è proprio durante questo periodo che inizia a sviluppare una passione profonda per la musica.
L’inizio della carriera musicale di Baby Gang
Nel 2018 Baby Gang ha pubblicato il suo primo singolo, intitolato Street. Il brano rappresenta il debutto di un giovane artista ancora all’inizio, ma con un forte desiderio di esprimersi. La sua carriera, però, ha subito una pausa a causa di un ulteriore periodo di detenzione nel carcere a Milano. Comunque, Baby Gang ha continuato a farsi notare nella scena musicale emergente. Nel 2020 è diventato uno dei rapper più ascoltati.
Il 2021 indica un momento significativo nella carriera di Baby Gang con l’uscita del suo primo album, dal titolo Delinquente. In questo lavoro discografico, l’artista si racconta attraverso esperienze vissute tra luci e ombre, mettendo a disposizione del pubblico un’analisi sincera e profonda della sua vita. Nel maggio del 2023 Baby Gang pubblica Innocente, un album arricchito da collaborazioni con artisti come Emis Killa, Guè, Baby K, Ghali, Lazza e Rondodasosa.
Le questioni legali di Baby Gang
La figura di Baby Gang è senza dubbio controversa. Il rapper ha fatto parlare di sé non soltanto per il successo musicale, ma anche per le numerose vicende giudiziarie. Le sue questioni legali hanno spesso interessato la cronaca.
Una notizia recente ha riguardato il rinvio dei suoi concerti, a causa di un provvedimento emesso il 26 gennaio 2024. Baby Gang è stato condannato in primo grado a cinque anni e due mesi per una sparatoria avvenuta nel luglio 2022 a Milano, evento che gli ha imposto l’obbligo di dimora. Alla fine di gennaio 2024, la misura cautelare ha previsto gli arresti domiciliari, dopo un episodio in cui il rapper avrebbe sparato a un amico.
Il legale di Baby Gang, Niccolò Vecchioni, ha spiegato che l’aggravamento della misura cautelare ha comportato delle difficoltà organizzative, causando un ritardo nei piani iniziali del rapper, con la conseguenza di un rinvio di tutti i suoi concerti previsti.
Baby Gang aveva detto di essere dispiaciuto per non poter esibirsi come previsto. Ha dichiarato di aver voluto suonare in quei mesi e che, per le restrizioni applicate dai giudici, è stato obbligato a spostare le date di aprile e maggio a dicembre.