L’abitudine di prendere il caffè è qualcosa che tutti si concedono nel corso della giornata. Una tazza di caffè può essere bevuta durante una pausa oppure per esempio c’è chi è solito berlo la mattina, come una vera e propria bevanda energizzante.

La caffeina infatti è in grado di stimolare le nostre riserve energetiche, dandoci quella carica che ci serve per affrontare al meglio i vari impegni durante il giorno. Ma qual è l’abitudine più giusta? Quando bisognerebbe bere il caffè per beneficiare di tutti i suoi vantaggi?

Qual è il peggior orario per prendere il caffè

Forse non tutti lo sanno, ma esiste un orario specifico che è considerato anche dalla scienza il migliore per prendere il caffè durante la giornata. Diversi studi hanno infatti dimostrato che la questione consiste nel prendere il caffè verso le 11:30 o comunque non dopo le 12 di mattina.

Infatti, se preso dopo questo orario, la caffeina potrebbe incidere in maniera negativa sul ciclo sonno veglia. Delle ricerche a tal proposito hanno dimostrato che diverse persone che prendono il caffè dopo le 12 hanno poi difficoltà ad addormentarsi la sera.

Ma alcuni hanno delle abitudini ormai assodate, secondo le quali prendono il caffè anche nel corso del pomeriggio. Questa abitudine è da considerare sbagliata, perché, come abbiamo detto, non si dovrebbero superare le 12.

L’unico rimedio da poter mettere in atto, come suggerito dagli esperti, è quello di prendere la mattina un caffè freddo invece di quello caldo. Infatti la bevanda fredda sembrerebbe avere una maggiore quantità di caffeina e, se si beve di mattina, ci può dare la carica che dura durante tutto il corso della giornata, senza il bisogno di prendere il caffè in altri momenti.

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È molto importante non esagerare con le quantità

Gli esperti suggeriscono di non esagerare comunque con le quantità di caffè. In generale non dovremmo mai superare una o due tazzine al giorno. Specialmente chi soffre di problemi di salute dovrebbe sempre consigliarsi a questo proposito con il medico di fiducia o con un nutrizionista.

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Infatti il caffè potrebbe provocare degli effetti collaterali, se si esagera con la quantità. Può provocare disidratazione ed effetti sul sistema nervoso, stimolando la produzione di adrenalina. Inoltre sarebbe meglio bere il caffè non a stomaco vuoto, per non riscontrare eventuali fastidi legati al reflusso e problemi digestivi.

Da considerare anche che il caffè non filtrato o pressato può aumentare anche il livello di colesterolo cattivo nel sangue.