Pasqua ad Amalfi di “passione” per trasporto pubblico e viabilità.
Con il mare mosso, infatti, è proseguito lo stop ai collegamenti marittimi iniziato sin dalla giornata di ieri. Inevitabili le ripercussioni sul trasporto su gomma: lunghe file al capolinea di Amalfi sin da metà mattinata, in particolare in corrispondenza del punto di sosta delle linee Sita Sud per Sorrento e Positano in Piazza Flavio Gioia.
Ancor meno semplice, invece, muoversi in Costiera in auto: nella giornata di oggi vige, infatti, il dispositivo delle targhe alterne. Con il fermo delle vie del mare, tuttavia, anche i flussi veicolari privati sono incrementati.
Ausiliari e Polizia Municipale sono stati impegnati ad Amalfi ed in tutto il comprensorio sin dalle prime ore del mattino nella gestione del traffico.
Ma l’anello debole della catena, quando le vie del mare sono ferme, è rappresentato dalle linee su gomma. Preoccupazione sulle criticità del trasporto pubblico nella Divina, a tal proposito, è stata espressa dalla Filt Cgil in seguito al sovraffollamento riscontrato negli orari di punta odierni.
“In questo weekend è ancor più sentita a causa del mare alto e al conseguente blocco del trasporto marittimo – si legge in una nota del segretario Gerardo Arpino – Tale situazione danneggia l’immagine del territorio e peggiora, oltre ogni accettabile misura, la condizione lavorativa del personale della SITA che opera front-line“.
Dal boom di utenti al capolinea di Amalfi ed alle fermate, alla sosta selvaggia, tanti gli elementi che condizionano negativamente, secondo i sindacalisti, l’operato del personale Sita Sud: “Infatti, soprattutto gli autisti – continua Arpino – si vedono costretti a guidare in condizioni di sovraffollamento e spesso a fare da infopoint alla grande mole di viaggiatori che accalcandosi, a caccia dell’autobus su cui salire, mette a serio rischio la sicurezza dell’esercizio. A quanto rappresentato si aggiunge la sosta indisciplinata dei veicoli sulla S. S. 163, che causa imbuti di traffico pericolosi“.
“Come FILT CGIL, riteniamo di non poter rimanere silenti ed inermi di fronte a tali, ormai endemiche, problematiche, anche perché se attualmente si riesce a garantire il servizio in maniera regolare è solo grazie alla maestria e al senso del dovere e di responsabilità degli operatori di esercizio, che cercano di sopperire a ogni carenza e facendosi carico, molte volte, di responsabilità a loro non dovute“, continua la nota del segretario generale del sindacato.
Infine, la proposta: “Riteniamo utile e necessario un tavolo tecnico di coordinamento, per realizzare un protocollo da rendere esecutivo nei momenti di criticità teso a garantire la sicurezza e il diritto alla mobilità delle persone, e soprattutto denunciamo l’impellente necessità di adeguare l’offerta dei servizi di trasporto rispetto all’amplificata domanda, in maniera da garantire contemporaneamente sia un servizio dignitoso e adeguato all’area interessata, sia il miglioramento delle condizioni lavorative degli addetti al trasporto pubblico locale”.