Territorio

Vietri sul Mare, assegnata la cittadinanza onoraria a Paolo Ascierto

Paolo Ascierto è cittadino onorario di Vietri Sul Mare.

Si è tenuta sabato mattina la cerimonia di riconoscimento dell’onorificenza al luminare partenopeo.

Ascierto si contraddistinse, nella prima fase dell’emergenza pandemica, per ricerche innovative sull’uso del Tocilizumab, un farmaco impiegato per la cura dell’artrite reumatoide, nel trattamento dei casi gravi affetti da Covid19, conseguendo risultati importanti.

Per fortuna, a distanza di ormai quasi tre anni dall’inizio dell’emergenza, non c’è più la necessità di un ricorso massiccio al trattamento dei pazienti in terapia intensiva.

Grazie a vaccini e terapie specifiche il Covid è sempre più fronteggiabile, come testimonia il netto calo della mortalità, anche tra gli anziani, avvenuto già da un anno a questa parte.

Ascierto, tuttavia, è stato un simbolo dell’eccellenza campana tale da spingere l’amministrazione della città della ceramica guidata da Giovanni De Simone a conferirgli, così come già fatto in passato con altri importanti esponenti delle arti e della scienza, la cittadinanza onoraria.

L’amministrazione comunale, infatti, proprio con la collaborazione del luminare, dovrebbe dar vita ad un nuovo ed importante progetto per la prevenzione.

L’idea progettuale – ha commentato il Sindaco Giovanni De Simoneè quella di studiare il melanoma qui a Vietri con un apposito centro studi, ma non vorrei percorrere i tempi“. “Ci sono varie idee progettuali – ha specificato il sindaco – che si basano proprio sulle ricerche che Ascierto sta compiendo collaborando su questo tema nella nostra città“.

Ma tanto entusiasmo, oltre che da parte del sindaco, c’è stato anche da parte dello scienziato, presente sabato mattina nella sala consiliare della città della ceramica per il conferimento dell’onorificenza.

Non so se sono così importante ma di sicuro questa cittadinanza lo è – ha commentato a caldo l’oncologo partenopeo – pertanto in un comune bellissimo che è un vanto per la Regione Campania“.

È stato un momento drammatico che abbiamo vissuto tutti in maniera intensa da un punto di vista emotivo, e che ha pesato molto nella nostra vita quotidiana – ha aggiunto Ascierto, ricordando il suo impegno in prima linea per fronteggiare il coronavirus – Era un momento particolarmente negativo quello del lockdown in cui bisognava fare qualcosa, soprattutto da parte di realtà come la nostra che operano per la ricerca. Lo facciamo per i tumori ma in quel momento di crisi demmo man forte anche sotto questo profilo“.

Con il Covid si riesce, di certo, a convivere meglio che in passato: tuttavia, la patologia sembra essere tutt’altro che scomparsa.

Il Covid in questo momento – ha aggiunto lo scienziato del Pascale di Napoli – è endemico: circola, muta e fa ancora vittime, ma riusciamo a combatterlo con più armi, grazie al vaccino ed alle terapie. Bisogna, però, prestare attenzione a quelle categorie, come gli anziani e tutte le persone che hanno un sistema immunitario più debole. Soprattutto nella prima fase, la forma più grave ha colpito anche persone giovani, e forse la differenza sta proprio nella reazione del sistema immunitario. Dobbiamo imparare a dare attenzione a questa patologia, che è ancora tra noi ma che riusciamo a curare senza dubbio meglio: bisogna, in altri termini, conviverci“.

La pandemia ha avuto, purtroppo, un’ulteriore conseguenza – ha aggiunto l’oncologo – ovvero il calo dell’attenzione verso le patologie tumorali da parte dei cittadini.

Prevenire è sempre meglio che curare – ha concluso Ascierto – tra le tante cose che il Covid ci ha regalato è la perdita della sensibilità alla prevenzione, stiamo vivendo diagnosi di tumore allo stadio più avanzato rispetto a quanto accadeva prima della pandemia in quanto c’è stata, purtroppo, una tendenza a ridurre l’attenzione alla prevenzione rispetto a qualche anno fa. Dobbiamo recuperare questo gap, parlare alla popolazione ed ai territori”.

Un impegno, quello verso la prevenzione, che sarà, certamente, testimoniato dalla presenza dell’oncologo anche a Vietri Sul Mare per portare avanti l’obiettivo della nascita di un centro studi sul melanoma.

Andrea Bignardi

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