Non riesce ad arrivare in tempo in ospedale ed è costretta a partorire in auto, aiutata dal personale del 118.
E’ quanto accaduto ad una donna di origine indiana ieri sera, intorno alla mezzanotte, a Capaccio Paestum: lo riportano le testate online Fanpage ed Info Cilento.
La donna, dopo la rottura delle acque, stava provando a raggiungere l’ Ospedale Santa Maria Della Speranza di Battipaglia, segno che il parto era ormai imminente.
Mentre era in auto, infatti, intorno alla mezzanotte, la donna, che stava cercando di raggiungere il nosocomio di Battipaglia, ha capito che non sarebbe arrivata in tempo: le mancavano ancora 15 km per arrivare in ospedale, e il rischio per la sua vita e per quella del bambino sarebbe potuto essere grande in assenza di un intervento di sanitari specializzati.
A quel punto, infatti, la donna ha chiamato subito il 118 chiedendo aiuto: sul posto è giunta un’ambulanza rianimativa della Croce Gialla di Agropoli, che ha prestato subito i soccorsi.
La donna è riuscita, così, a mettere al mondo il bimbo, chiamato Joy: dopo le prime cure del caso prestate dal personale medico-sanitario della Croce Gialla, madre e figlio sono stati accompagnati presso l’ospedale Santa Maria Della Speranza di Battipaglia, in cui il personale della struttura li ha visitati.
Le loro condizioni sono buone: adesso proseguiranno con le cure del caso in attesa di poter rientrare a casa.
Per l’equipaggio dell’ambulanza rianimativa di Agropoli, formato dal dottor De Martino, l’infermiera Di Napoli e l’autista Sangiovanni, la soddisfazione di aver permesso alla giovane madre di mettere al mondo il figlio in tutta sicurezza.